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Firenze: gli Amici della Musica si volgono all’antico con Jordi Savall e Les Arts Florissants

L’ensemble vocale «Les Arts Florissants»

FIRENZE – Al Saloncino del Teatro della Pergola la musica antica domina per due serate: domenica 16 febbraio si ascolta il principe della viola da gamba Jordi Savall, mentre lunedì 17 arriva l’ensemble vocale «Les Arts Florissants» diretto da Paul Agnew.

Domenica 16 alle 21 al Saloncino della Pergola, appuntamento con Jordi Savall. Artista di riferimento nel suo genere, Savall si è sempre distinto per la continua ricerca nel campo della musica antica e per la raffinatezza delle sue interpretazioni. Da oltre cinquant’anni, nella molteplice veste di musicista, direttore, insegnante, ricercatore, creatore di affascinanti progetti culturali, Savall esegue meraviglie musicali cadute nell’oblio. Leggendari sono i complessi da lui fondati come Hespèrion XXI, La Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations, con i quali ha esplorato il repertorio medievale, rinascimentale e barocco con una particolare attenzione al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo.

Il programma proposto agli Amici riporta ai fasti e alle variegate espressioni della società tardo rinascimentale anglosassone. Il cuore del programma è rappresentato dai «Musicall Humors» di Tobias Hume, pagine fantasiose che testimoniano la loro natura ibrida tra artigianato compositivo e improvvisazione raccolte nella prima edizione a stampa di brani per viola da gamba solista nel 1605. Poco si conosce dello stravagante autore, un militare di carriera col grado di capitano, morto nell’indigenza. In programma anche musiche di Alfonso Ferrabosco (1575-1628) che, come l’omonimo padre, fu al servizio della corte inglese, e alcuni brani, tratti dall’anonimo «The Lancashire Pipes», che impiegano un’accordatura particolare dello strumento tale da riprodurre l’effetto sonoro caratteristico della cornamusa. Jordi Savall suona una viola da gamba basso a sette corde Barak Norman del 1697. Il concerto è realizzato con il supporto del Departament de Cultura della Generalitat de Catalunya e l’Institut Ramon Llull.

Lunedì 17 alle 21, sempre al Saloncino, c’è il famoso ensemble vocale «Les Arts Florissants» (Miriam Allan e Hannah Morrison, soprani, Lucile Richardot, contralto, Sean Clayton, tenore ed Edward Grint, basso) guidato da Paul Agnew, nella doppia veste di direttore e tenore.

Fondato nel 1979 da William Christie, «Les Arts Florissants», che prende il nome dall’omonimo idillio in musica di Marc-Antoine Charpentier, è uno dei più prestigiosi ensembles vocali e strumentali specializzati nella musica rinascimentale e barocca, con all’attivo performances semisceniche di opere e oratori, concerti con grandi organici, musica da camera e concerti vocali. A Firenze l’ensemble, nell’ambito di un progetto che lo impegna dallo scorso anno nel ciclo completo dei madrigali di Carlo Gesualdo principe di Venosa, musicista innovativo, sperimentale e ardito che dedicò al madrigale ben sei raccolte, se ne ascolterà il Quarto libro di madrigali a cinque voci; il piatto forte avrà come contorno pagine madrigalistiche di Orlando di Lasso, Nicola Vicentino, Claudio Monteverdi, Luca Marenzio e Luzzasco Luzzaschi.

Il Quarto libro dei madrigali di Gesualdo fu stampato nel 1596 a Ferrara, città tra le più sensibili all’arte e prodiga di stimoli culturali che aveva accolto il principe di Venosa come sposo d’Eleonora d’Este (sposata nel 1594, dopo che l’ombroso principe aveva assassinato nel 1590 la prima moglie adultera). Alla corte estense Gesualdo sperava di trovare serenità dedicandosi alla composizione, ma nemmeno la musica poté offrirgli il sollievo sperato: basti ascoltare le intonazioni dei testi scelti per il concerto, in cui concatenazioni armoniche inaspettate, dissonanze, irregolarità ritmiche diventano immagine sonora della parola poetica che parla sovente di morte, sofferenza ed espiazione.

Les Arts Florissants riceve sostegno finanziario dal Ministero della Cultura e della Comunicazione, dal dipartimento della Vendée e la Région des Pays de la Loire. Dal 2015 l’ensemble è in residenza alla Philharmonie di Parigi. La fondazione Selz, la fondazione American Friends of Les Arts Florissants e l’istituto bancario Crédit Agricole sono i suoi sponsor principali. Concerto con il sostegno dell’Institut français de Florence.

Saloncino del Teatro della Pergola (via della Pergola 18, Firenze)

Biglietti in vendita al Teatro della Pergola, presso il circuito regionale Box Office e online su www.ticketone.it

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