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Libia: Consiglio Ue, deciso embargo armi ma non sarà prorogata Operazione Sophia

EPA/OLIVIER HOSLET

BRUXELLES – «Sono molto contento. Tutti gli Stati Ue sono d’accordo per creare una missione che blocchi l’ingresso delle armi in Libia. Adesso l’Ue si impegna con una missione navale, aerea e con disponibilità anche terrestre, per bloccare l’ingresso delle armi in Libia». Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al termine del Consiglio Ue, che ha chiarito: «la missione Sophia non esiste più. Ora c’è una missione che blocca le armi».

«La missione Sophia non bastava a bloccare l’ingresso delle armi. E non può più esistere. E non esiste più. Questa nuova missione con un nuovo mandato, avanzata qui oggi, darà un contributo navale importante che sarà dislocato sul lato est della costa libica, dove arriva il flusso delle armi. Ottima anche la proposta di bloccare la missione nel caso si dovesse scatenare un pull factor (una spinta di attrazione delle migrazioni, ndr) anche se non accadrà avendo le navi solo ad est», ha detto il ministro.

Quanto deciso oggi con la missione per il controllo dell’embargo Onu delle armi in Libia significa finalmente ascoltare l’Italia, ha proseguito Luigi Di Maio, al termine del Consiglio esteri. Con questa missione torniamo come Ue e come Italia ad essere protagonisti in Libia, ma con la postura di chi vuole la pace e non di chi vuole alimentare la guerra, ha aggiunto.

«L’Italia è stata ascoltata perché avevamo detto che è inutile pattugliare la costa ovest, intercettando le rotte dei migranti, perché lì lavoriamo con la Guardia costiera libica. Inoltre è importante che sia stato previsto l’effetto pull factor’ ed il conseguente ritiro delle navi. E siamo d’accordo anche sul fatto che si debba lavorare, oltre alla sorveglianza aerea e navale, anche a quella terrestre, ai confini della Libia. Tutti gli Stati hanno dato disponibilità a dare assetti aerei e navali (chi li ha) per riuscire a compiere la missione di bloccare l’ingresso delle armi alla Libia», conclude.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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