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Auto: documento unico di circolazione (DUC), si semplificano le operazioni e si risparmia

Libretto di circolazione

ROMA – Da Virgilio notizie riprendiamo un’informazione che è valida dal novembre 2019, ma è interessante ricordare anche oggi. Dal 1° gennaio 2020, un documento unico di circolazione ha preso il posto del certificato di proprietà e della carta di circolazione delle auto. Si chiama Duc e fonde insieme le informazioni della Motorizzazione Civile, che consegna il libretto di circolazione, e del Pra, il Pubblico Registro Automobilistico gestito dall’Aci, che rilascia il certificato di proprietà.

Cosa cambia per il cittadino? Meno carte in macchina perché il documento è dematerializzato sin dall’origine, e anche meno costi al momento di eseguire una pratica di amministrazione, come il passaggio di proprietà fra privati. Si pagano due marche da bollo anziché quattro, quindi 32 euro contro i precedenti 64 e anche il costo della trascrizione all’Aci-Pra diminuisce di 7 euro; un risparmio di 39 euro, dunque.

Il nuovo documento unico di circolazione viene rilasciato dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti e contiene tutti i dati del veicolo, sia quelli tecnici sia quelli riguardanti la proprietà, che finora erano distinti nei due attuali documenti. Si potrà ottenere il nuovo Duc presso un qualsiasi sportello telematico dell’automobilista, oppure presso gli uffici Aci e quelli della Motorizzazione. Si eviterà, dunque, il doppio passaggio. Nulla cambia, invece, per l’imposta di trascrizione, che rimane invariata.

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