Mps, magistrati senesi al lavoro sull’inchiesta Antonveneta
SIENA – Lunga riunione fiume alla Procura di Siena per i tre magistrati titolari dell’inchiesta sull’acquisizione di Banca Antonveneta da parte di Mps. I magistrati starebbero ultimando il lavoro che dovrà portarli entro il 3 ottobre a presentare le richieste di rinvio a giudizio sul fascicolo chiuso il 30 luglio scorso, quando Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso notificarono gli atti di conclusione indagini ad 11 soggetti (9 persone fisiche e 2 giuridiche). Nell’inchiesta è entrato anche l’avvocato senese Michele Alberto Crisostomo. Proprio l’interrogatorio di quest’ultimo avrebbe permesso ai magistrati di acquisire ulteriori elementi utili all’inchiesta. Secondo l’accusa Crisostomo, consulente esterno del Monte, avrebbe elaborato i contratti per le operazioni di rafforzamento patrimoniale dell’istituto senese in particolare con la banca d’affari Jp Morgan. I pm starebbero ultimando il materiale da allegare alle richieste di rinvio a giudizio.
Per giovedì 3 ottobre è fissata la nuova udienza del processo apertosi il 26 settembre contro l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, l’ex dg Antonio Vigni e l’ex capo Area finanza, Gianluca Baldassarri. Secondo i magistrati i tre avrebbero occultato il contratto di mandate agreement sottoscritto da Mps con i giapponesi di Nomura per la ristrutturazione del derivato Alexandria. Giovedì i giudici dovranno decidere prima di tutto se ammettere come parte civile la Banca d’Italia, Mps, tre associazioni di consumatori e 200 risparmiatori che hanno fatto richiesta all’apertura del processo. Poi decisione sulla lista dei testimoni da chiamare, per l’accusa e per la difesa.