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Migranti: Presidente Consiglio europeo, proteggere frontiere ma nel rispetto della dignità umana

Egeo

BRUXELLES – Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo a Bruxelles sulla questione migranti ha riferito della missione al confine greco-turco insieme alla presidente della Commissione europea ed al presidente del Pe.

E’ importante non solo stare a Bruxelles ma anche essere andato sul campo a vedere la situazione per agire ed esprimere un sostegno alle autorità greche che proteggono le frontiere che sono anche frontiere della Ue – ha detto Michel – Farlo nel rispetto del diritto internazionale e della dignità umana, questo è un messaggio chiaro e netto che ho avuto modo di esprimere.

Michel ha poi riferito dell’incontro con il presidente turco Erdogan prima ad Ankara e poi ieri sera a Bruxelles. Con la presidente della Commissione Ue abbiamo deciso di portare avanti il dialogo nei prossimi giorni per essere sicuri di mobilitarci per l’attuazione dell’accordo del 2016″ sui migranti”, ha precisato. “Questa è la priorità prima di vedere come si può cooperare in futuro, ha sottolineato.

Michel ha esordito affermando che in questi giorni dobbiamo affrontare diverse sfide in parallelo e siamo stati mobilitati insieme alla presidente della commissione europea e al presidente del parlamento europeo per cercare di agire sulla questione della migrazione. Le tensioni sono aumentate alla frontiera greco-turca e per questo siamo andati sul posto.

Dobbiamo continuare il nostro dialogo e smorzare i toni con la Turchia con la quale i canali rimangono aperti. Con Ankara condividiamo una responsabilità congiunta sui migranti. Lo ha detto la commissaria Ue Ylva Johansson per gli Affari interni intervenendo al dibattito. Per stabilizzare la situazione serve dialogo con la Turchia, ma anche rispetto del diritto di asilo – ha precisato -. La situazione alla frontiera esterna con la Turchia è preoccupante ma devo anche dire che non siamo nel 2015 e oggi siamo più preparati a gestire la situazione perché sappiamo meglio cosa aspettarci.

La commissaria ha lanciato un appello agli stati membri a aiutare e accogliere i minori non accompagnati. La commissaria ha ricordato che sono migliaia i minori non accompagnati che arrivano in Grecia e “tanti sono esposti a violenza, abusi e sfruttamento”. Johansson ha detto che “molti di loro scompaiono dai centri e spesso finiscono nella mani dei trafficanti, alcuni diventano vittime di abuso e della tratta sessuale”.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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