
Coronavirus Bologna: un respiratore collegato a più circuiti, intuizione di medici bolognesi
BOLOGNA – «Abbiamo ottime notizie sui ventilatori per le terapia intensive: abbiamo scoperto come collegare un respiratore a più circuiti». Lo annuncia Sergio Venturi, commissario ad Acta per l’emergenza coronavirus in Emilia-Romagna. «L’intuizione spiega Venturi – si deve al professor Ranieri, direttore del reparto di Rianimazione e Anestesia a Bologna che, con alcuni colleghi, di fronte all’emergenza, in particolare a Bergamo, ha provato a collegare un respiratore a due circuiti. Questo – spiega – ha portato un’impresa di Mirandola a costruire in 72 ore un prototipo, già testato all’Ospedale Sant’Orsola: funziona e nei prossimi giorni useremo quelli necessari perché saremo in grado, a breve, di ordinarli. Le prime forniture – approfondisce l’ex assessore alla Sanità – arriveranno a Piacenza e Parma. E’ una notizia che ci riempie di orgoglio: noi italiani, quando siamo in difficoltà riusciamo a tirare il fuori il meglio. Sara’ anche un regalo per le altre regioni e per gli altri Paesi, quelli più fortunati che stanno avendo più tempo per organizzarsi».
