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Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2020%2F04%2Fconte Conferenza Stampa 6 Aprile E1586201956791

Coronavirus, Conte: «400 miliardi per le imprese. Ma non possiamo prevedere che cosa riapriremo il 13 aprile»

Conte Conferenza Stampa 6 Aprile E1586201956791
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi

ROMA – Il governo non è in grado di indicare che cosa succederà dopo il 13 aprile. L’ha detto il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, nella conferenza stampa tenuta dopo la fine del consiglio dei ministri che ha accordato liquidità alle aziende per 400 miliardi di euro alle imprese: 200 per il mercato interno e 200 per l’export. In sostanza, si tratta di prestiti che lo Stato offre agli imprenditori. Ma lasciatemi osservare che se uno chiude l’azienda, non ha bisogno di prestiti. I sostegni sono fondi che in altri Paesi vengono messi a disposizione. E rispondendo alle domande dei giornalisti, Conte ha ribadito: l’Italia, in Europa, non accetterà il Mef, ma insisterà per gli eurobond. L’impressione? Che nonostante gli sforzi, la Germania e i paesi del Nord, ai quali si è aggiunta ora la Francia, non diano al nostro Paese quegli aiuti solidali che l’emergenza coronavirus imporrebbe.

DECRETO – Ma ecco le parole di Conte, affiancato dai ministri Gualtieri (economica), Patuanelli (sviluppoeconomico), Azzolina (istruzioner): «Con il decreto diamo liquidità per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno altri 200 potenziare export. E’ stata una giornata intensa di lavoro, un cdm che ha avuto tanto da deliberare nell’interesse italiani. Diamo liquidità immediata per 400 mld di euro alle nostre imprese, duecento mld per il mercato interno, altri 200 per l’export. E’ una potenza di fuoco, io non ricordo un intervento così poderoso nella storia della nostra Repubblica per il finanziamento alle imprese, andrà a beneficio del mercato interno ma anche dell’export. Abbiamo adottato uno strumento molto efficace per tutelare tutte le imprese che svolgono attività di un minimo rilievo strategico per il paese, in particolare abbiamo potenziato la Golden power per controllare scalate eventualmente ostili. Abbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio».

PRESTITI – Quindi il capitolo dei prestiti. Ancora Conte: «I prestiti alle imprese verranno erogati attraverso i canali finanziari tradizionali, con lo Stato che offrirà garanzia per un approvviggionamento delle risorse per le aziende celere, spedito, sicuro. Potenzieremo il fondo di garanzia per le Pmi e si agirà attraverso Sace, che resterà nel perimetro di Cassa deposito e prestiti. Abbiamo potenziato lo strumento della golden power, potremo controllare operazioni societarie e le scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, cybersicurezza».

PASQUA– In questo giorni ci stiamo confrontando con tanti leader europei e da tutti è arrivata solidarietà e sostegno al nostro Paese. E’ un lungo elenco di leader di Paesi che ci sono vicini e ci ammirano per la nostra forza e resilienza. C’è uno scambio continuo di informazioni e tutti esprimono apprezzamento per il nostro operato. Agli italiani dico: state dando un contributo fondamentale. Presto raccoglieremo il frutto di questi sacrifici, presto quando sarà tutto superato ci sarà una nuova primavera per l’Italia. Siamo vicini a una festività importante, la Pasqua ma sarebbe irresponsabile andare in giro, allentare questo senso di responsabilità e andare verso una fuoriuscita dal rispetto delle regole. Pasqua significa passaggio, è una festa di libertà e riscatto e noi
speriamo che la Pasqua possa portarci anche questo riscatto, questa libertà. Il passaggio verso una prospettiva migliore, di completo riscatto. Ci auguriamo che questa Pasqua sia buona, ma non ci illudiamo possa cambiare tutto, possa diventare il momento in cui la curva epidemiologica possa diventare sotto controllo o addirittura discendente per riprogrammare la fase successiva per raccogliere le forze e proiettarci verso la rinascita».

ALZANO E NEMBRO – Quindi la domanda precisda, di una giornalista lombarda, sui morti di Alzano e Nembro. Conte: «Abbiamo sbagliato? Abbiamo fatto bene? Di certo abbiamo preso la decisione in scienza e coscienza. Ci assumiamo tutta la responsabilità. Ora ci occupiamo dell’emergenza. Ci sarà poi tutto il tempo per richiamarci a responsabilità e io non mi sottrarrò. Io mi sono attenuto sempre ad uno spirito di collaborazione, mi assumo mie responsabilità e non vado a cercare quelle degli altri ma chiedo collaborazione a sindaci e governatori. Non abbiamo mai impedito ai governatori di assumere un’ordinanza. Io però non voglio imputare o scaricare responsabilità.

MES E INPS – Riguardo agli strumenti comunitari, Conti ha detto: «Mes no, eurobond sicuramente sì. Il Mes è uno strumento inadeguato, gli eurobond sono la soluzione, una risposta seria e adeguata. Su questo io e Gualtieri siamo pienamente d’accordo. Alla domanda sui problemi del sistema Inps rispondo così: Ci siamo subito adoperati a premurati perché tutti possano avere quanto prima le somme previste dal dl Cura Italia. Ora c’è stato un sovraccarico del sistema informatico dell’Inps, ci siamo premurati affinché tutto possa svolgersi nel migliore dei modi. Dall’Inps mi assicurano che stanno lavorando per processare tutte le domande quanto prima, avevo chiesto uno sforzo collettivo affinché l’erogazione delle somme potesse avvenire prima del 15 aprile. Sono fiducioso che ciò possa accadere anche prima del 15 aprile».

SCUOLA – Alla domanda se lo Stato è in grado di garantire a tutti l’istruzione prevista dalla Costituzione, anche attraverso gli strumenti informatici, Conte ha risposto: «Fosse per me inserirei una modifica alla Costituzione con il diritto all’accesso alle reti info-telematiche. Il concetto della libertà sostanziale è nell’art. 3 della Costituzione, prevede che la Repubblica rimuova gli ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Oggi lo strumento di partecipazione più concreto ed efficace è l’accesso a internet. Dobbiamo fare degli sforzi, abbiamo stanziato anche dei fondi per offrire reti info-telematiche a tutti gli studenti».

FASE 2 – Riaperture, fase 2. Ancora Conte: «Per quanto riguarda la fase 2, non siamo condizioni di anticipare una data. Ci stiamo costantemente
confrontando con gli esperti e in questo momento ci riserviamo di seguire con loro l’evoluzione della curva. Anticipare ora, sarebbe dire una cosa priva di fondamento. Dovremo continuare a rispettare le regole e le distanze ancora per un po’. Nell’allentamento della fase restrittiva verranno ancora più in evidenza protocolli di sicurezza sia sul camminare per strada, sui mezzi di trasporto, sugli spostamenti nei luoghi di lavoro».


Bennucci

Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

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