Skip to main content

Migranti: altri 34 scaricati sul Rubattino, esulta Orlando, le navi Ong tornano in Libia per portarcene altri

PALERMO – Si è concluso il trasferimento dei migranti dalla nave ong Aita Mari alla nave ‘Raffaele Rubattino’ della Tirrenia, in quarantena a un miglio dal porto di Palermo. Le 34 persone coinvolte nell’operazione hanno raggiunto i 146 tratti in salvo dalla ‘Alan Kurdi’ Tweet 19 aprile 2020 Le operazioni si sono svolte al largo del porto di Palermo, sotto il coordinamento tecnico della Guardia Costiera, alla presenza in zona di una motovedetta della Guardia di finanza. Le persone trasferite, 34 nella giornata odierna, si aggiungono alle 146 arrivate sulla nave ‘Raffaele Rubattino’ provenienti dalla Alan Kurdi. L’imbarcazione rimarrà a un miglio al largo dal porto palermitano per tutta la durata della quarantena, con personale della Croce Rossa Italiana a bordo che garantirà l’assistenza sanitaria.

«Sono tutti in salvo. Grazie a tutti per il supporto”, scrive in un tweet la ong spagnola Salvamento maritimo humanitario».

Mediterranea Saving Humans aveva in precedenza twittato lo straziante appello dell’Aita Mari: «L’appello dal ponte della #AitaMari di @smhumanitario attualmente a largo delle coste siciliane: Non c’è personale medico qui. Abbiamo bisogno di aiuto, per favore, bisogna far evacuare queste persone per poter poi noi continuare il nostro lavoro». Evidente il senso del tweet, Italia, levaci l’imbarazzo della presenza di questa gente perché noi dobbiamo tornare verso la Libia dove ci aspettano altrti migranti da salvare e da portare ovviamente a casa vostra.

L’ intervento già alla vigilia delle operazioni di trasbordo ha ricevuto ovviamente il plauso del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: «Grazie alla Protezione civile nazionale e alla Croce rossa è stata finalmente trovata, con grande razionalità e lungimiranza, una soluzione idonea a garantire la quarantena dei naufraghi e degli equipaggi coinvolti nelle operazioni di salvataggio in mare. La soluzione (il trasbordo sulla Rubattino, ndr) – continua la nota del primo cittadino – è idonea a garantire il diritto all’assistenza per i naufraghi e contemporaneamente il rispetto delle precauzioni sanitarie di prevenzione del Covid-19 a tutela di tutti, a partire dalle comunità locali. Proprio per la sua strutturazione efficace e per l’affidabilità operativa ed istituzionale dei soggetti coinvolti, credo che questa soluzione possa e debba essere utilizzata d’ora innanzi per tutti i casi futuri». E chi più ne ha più ne pigli.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741