Skip to main content
Ramadan, 5mila islamici a Firenze

Islam Italia: Sarà un Ramadan d’isolamento, a Milano moschea chiusa

Ramadan, 5mila islamici a Firenze
Ramadan

MILANO – Sarà un Ramadan di isolamento. Yahya Pallavicini, presidente della Coreis (Comunità Religiosa Islamica
Italiana) e imam della moschea Al Wahid di Milano, parla con Aki – AdnKronos International del mese sacro di digiuno per i musulmani che coincide con il nono mese del calendario lunare. E’ il primo Ramadan in lockdown. In Italia dovrebbe iniziare venerdì per circa due milioni di fedeli, poco più della metà osservanti, il 40% di origini
marocchine, il 10% circa italiani, tra cittadini di adozione, convertiti o di seconda generazione. Ramadan non è solo digiuno dall’alba al tramonto per tutto il mese. L’emergenza coronavirus, che ha imposto tra l’altro la chiusura delle moschee, costringe famiglie e comunità a «rinunciare – dice l’imam – a ritrovarsi la sera nei centri islamici e nelle moschee per recitare insieme il Corano come supporto al digiuno diurno».
La moschea Al Wahid di Milano è chiusa dal 28 febbraio. «Non faccio la predica via streaming – dice Pallavicini – mando le prediche via email ai responsabili regionali che possono diffonderle ogni settimana». Ma sarà un Ramadan in streaming? «Alcuni segnali in questo senso ci sono.Ci sono imam che fanno prediche un po’ come le dirette delle
celebrazioni di Papa Francesco – risponde – Ma per il momento questa tendenza non mi sembra prevalere. Non è la visione della Coreis perché non si può sostituire qualcosa di rituale con qualcosa di virtuale. Potrebbe però essere la soluzione durante il Ramadan: è più facile che uno si senta la parte del Corano di quella notte».

Nel frattempo, ai tempi del Ramadan in lockdown, «prevale una comunicazione via social, circolano immagini, registrazioni, video, che vengono girati con una velocità impressionante, lezioni di maestri o invocazioni. Si sta diffondendo a livello internazionale, dall’Australia alla Nigeria, alla Francia – osserva Pallavicini, che è anche ambasciatore Isesco – Mi arrivano video girati dalla Malaysia dove ho l’impressione ci sia un altro tipo di unità che non sostituisce, ma consola».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741