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Le mascherine toscane introvabili in alcune zone di Firenze. La proposta di Nardella

Nel cartello in basso, davanti alla Farmacia, c’è scritto: Mascherine esaurite, (forse) arrivano domani.

FIRENZE – Ho sinceramente ammirato le decisione del Governatore Rossi che, con molto buon senso, ha deciso di fornire gratuitamente le mascherine alla popolazione toscana prima dell’entrata in vigore della sua ordinanza che le ha rese obbligatorie. Ma nella distribuzione a Firenze c’è qualche intoppo grave, e se n’è accorto anche il sindaco Nardella.

La prima distribuzione in città era terminata la scorsa settimana, l’obbligo decorre da lunedì scorso e finora i bravissimi volontari della protezione civile a Firenze ne hanno recapitate due a testa. Essendo mascherine monouso, ci hanno detto di scartarle dopo l’uso. Dunque ho finito la mia dotazione e sono in possesso di una vecchia mascherina soltanto, visto che anche sul mercato sono quasi introvabili, soprattutto nella zona Don Minzoni – Cure.

Quindi mi sono messo a cercare l’ulteriore dotazione gratuita promessa per questa settimana (cinque mascherine), in distribuzione, in teoria, nelle farmacie e nei supermercati. Non sono uscito lunedì perché ho raccolto le indicazioni della regione, non accalcatevi il primo giorno, ce ne sono a sufficienza. Risultato: martedì 21 due supermercati e due farmacie nella zona ne erano già sprovvisti; mercoledì 21, oggi, stessa solfa. Forse, annuncia un cartello, un nuovo rifornimento domani giovedì. Ma intanto si costringono le persone a uscire tutti i giorni per procurarsi uno strumento essenziale, senza il quale la mobilità è negata. Con l’effetto di costringerci a utilizzare mascherine usate, e probabilmente non efficaci, e di ingolfare le strade alla ricerca di un supermercato o di una farmacia provvisti del prezioso strumento. Come i soldi della Cig o dei 600 euro promessi da Conte, tante chiacchiere e poca sostanza. Intanto domani riproverò a cimentarmi nell’ardua ricerca, anche se il tempo non promette nulla di buono. Alcuni supermercati sprovvisti le offrono in vendita, alla fine si dovrà ricorrere alla speculazione, cosa che il Governatore responsabilmente, voleva evitare. Ma qualcosa nella distribuzione sta andando storto, soprattutto in alcune zone.

NARDELLA – Di questa situazione si è accorto subito anche il sindaco Nardella: «credo che il sistema di distribuzione delle mascherine attraverso supermercati e farmacie possa essere rivisto, mi pare che da parte della Regione Toscana ci sia la disponibilità a fare modifiche». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in collegamento telefonico con Lady Radio. «Oggi – ha spiegato Nardella – ci sarà un incontro tra il vicesindaco Cristina Giachi e il capo di gabinetto del presidente Enrico Rossi per proporre alla Regione soluzioni alternative. Come Comune di Firenze siamo disposti a distribuirle direttamente». Il sindaco di Firenze ha sottolineato che i prezzi di acquisto dei dispositivi di protezione «si stanno abbassando, il mercato si sta lentamente adeguando», ma è chiaro che l’approvvigionamento è ancora difficile, soprattutto dei guanti, che nei supermercati non si trovano più e sarà opportuno occuparsi di questo secondo aspetto anche se non è obbligatorio indossare i guanti».

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