
Coronavirus, riaperture ristoranti: un tavolo ogni 4 metri. Zaia: «Assurdo»
ROMA – C’è fibrillazione nelle Regioni. I bracci di ferro con il governo, dolo la Calabria, possono aumentare a dismisura. Anche perchè Palazzo Chigi e la sua pletora di consulenti non hanno idee chiare e, spesso, straparlano. Ora si viene a sapere che nelle linee guida del governo, per riaprire i ristoranti, si parlerebbe di mettere un tavolo ogni quattro metri. Ovviamente impossibile. Significa dire non riaprite più. Il primo a protestare è stato il governatore del Veneto, Luca Zaia: «Leggo da qualche parte che qualcuno parla di mettere un tavolo ogni quattro metri: se lo metta a casa sua un tavolo ogni quattro metri. Ma non nei ristoranti perchè questo significa chiuderli tutti. Mi auguro invece che le linee guida del governo siano ragionevoli».
E ancora: «Spero che il Governa si decida a dire qualcosa per il 18 maggio. E’ fondamentale che i cittadini lo sappiano: i parrucchieri, i ristoranti eccetera non possono venire a conoscenza il 17 sera che riaprono l’indomani. Perchè non funziona così». Zaia auspica che l’indicazione sia chiara e in maniera programmata così che tutti noi ci si possa organizzare. Anche noi abbiamo un problema che è quello dei servizi della prevenzione».
