Skip to main content
BOCCACESCA
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2017%2F02%2Fparigi

Parigi: le regole valide nel dopo lockdown, a partire da oggi 11 maggio. Pochi certificati e moduli

Parigi

PARIGI – La Francia sta uscendo dalla Fase uno coronavirus con prudenza, ma con maggior attenzione anche alle difficoltà create dal lungo lockdown durato due mesi, che ha permesso un netto declino della pandemia.

Ma adesso la Francia è divisa in due, ha detto il Primo Ministro Édouard Philippe. Quattro regioni tra cui l’Ile-de-France, più di un terzo della popolazione, rimangono nella zona rossa: giardini e parchi rimarranno chiusi.

Sarà quindi un processo di aperture molto graduale e differenziate sul territorio, almeno per diverse settimane a partire da oggi, lunedì 11 marzo, afferma il premier.

Ci sono meno formalità ed obblighi rispetto all’Italia. Niente moduli da produrre per fare shopping o portare a spasso il cane! Ma poiché chiunque è autorizzato a spostarsi entro un raggio di 100 km sarà necessaria una dichiarazione o un certificato attestante un “fondato motivo professionale o familiare”, solo per viaggi più lunghi. Il modulo sarà accessibile tramite il sito web del Ministero degli Interni in formato cartaceo o digitale. Lamorgese ha fatto scuola, anche se in Francia si agisce con meno burocrazia e più raziocinio. I moduli in Francia servono evidentemente solo se ci si sposta con mezzi pubblici o privati.

Si noti che il limite di 100 km si applica solo se si lascia il dipartimento di residenza, perché è possibile percorrere più di 100 km all’interno del dipartimento di residenza. I controlli saranno organizzati in stazioni, terminal o su determinate sezioni di autostrade e strade ad alto traffico. A volte anche vicino a destinazioni turistiche. Il ministro ha citato un esempio di controllo per chi viaggia in auto: «Se è un viaggio di oltre 100 km al di fuori del dipartimento di residenza si dovrà fornire il certificato, ma se è un viaggio di meno di 100 km, sarà sufficiente fornire la prova dell’indirizzo attraverso un documento o anche il certificato assicurativo, fattura, libretto degli assegni». Restano invece le restrizioni alle frontiere con i paesi europei almeno fino al 15 giugno, ha affermato il ministro Christophe Castaner.

ILE DE FRANCE – In questa regione in cui il lockdown è più severo, l’accesso ai trasporti pubblici è riservato nelle ore di punta alle persone munite di un certificato dal loro datore di lavoro o che attesti un motivo valido per spostarsi: motivi di salute, convocazione della giustizia , accompagnare i bambini … «Il certificato del datore di lavoro sarà controllato tra le 6.30 e le 9.30 e poi tra le 16.00 e le 19.00», ha detto il presidente della regione dell’ Ile de France, Valerie Pécresse. Al di fuori di questi intervalli di tempo, i trasporti che non saranno troppo pieni sono ovviamente aperti a tutti.

Matrimoni e contatti familiari – Con l’avvicinarsi della stagione dei matrimoni, è impossibile sapere quando potranno essere nuovamente celebrati. «I matrimoni continueranno a essere rinviati, tranne le emergenze (se uno dei coniugi sta morendo …)», afferma il Ministero degli Interni. Da oggi lunedì 11 maggio, tuttavia, è possibile partecipare a una riunione di famiglia, se è limitata a 10 persone. Le cerimonie funebri rimangono limitate a 20 persone. Via alle visite ai genitori anziani. Le persone anziane e vulnerabili sono invitate a rispettare le regole imposte durante il parto, quindi a limitare i contatti e le uscite. Coloro che li visitano devono osservare le precauzioni necessarie. Nelle case di cura, le visite sono possibili ma organizzate con la massima attenzione, per le prossime tre settimane.Anche in Francia il coronavirus ha fatto stragi nelle case di riposo.

Quali spiagge saranno aperte? Nei dipartimenti rossi e verdi, le foreste e i cimiteri riaprono oggi lunedì 11 maggio. Ma per le spiagge, Christophe Castaner non ha ancora deciso. Anche se il ministro dell’Interno ha dichiarato che la regola generale resta la chiusura, ha precisato poi che il prefetto potrebbe autorizzare l’accesso su richiesta dei sindaci e solo se viene garantito il distanziamento necessario fra le persone.

Come per i mercati, sarà quindi deciso caso per caso. Per rispettare il distanziamento sociale, saranno predisposti itinerari di entrata e uscita separati in tutti i luoghi per evitare che le persone s’incrocino. Sistemi di restrizione particolari potrebbero essere stabiliti in piccole spiagge e calette. Arrivano già da Marsiglia, Tolone o Ploemeur in Bretagna le richieste di politici per consentire gli accessi, ma per ora le spiagge non saranno accessibili in linea generale. Si prevede però che in molti casi sui litorali vi saranno spiagge aperte e spiagge chiuse, a macchia di leopardo. Per polizia e gendarmi che schierano le loro pattuglie sul territorio, l’applicazione di queste regole a geometria variabile potrebbe trasformarsi in un rompicapo. Tutto il mondo è paese, succede anche in Italia.


Padoin0

Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP