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Giustizia: Casellati, va rivista e riformata, no a strapotere correnti magistratura

ROMA – «Ho posto per prima il problema dellanecessita’ di un intervento chiaro e definitivo sui problemi in campo. Vedo con piacere che oggi sono al centro dell’attenzione. E’ chiaro ormai a tutti che non esiste solo il problema Palamara, le cui responsabilita’ saranno valutate, ma esiste il problema della giustizia italiana. La politica deve fare la sua parte con riforme strutturali, coraggiose e autonome, cosi’ come il Csm non puo’ piu’ lasciare margini di opacita’».

Cosi’, in un’intervista al Corriere della Sera, la presidente del Senato, Maria ElisabettaCasellati, che aggiunge: «Ho fatto parte del Csm dal 2014 al gennaio del 2018 e queste sono state le mie battaglie. Ho sempre affermato che la giustizia, compreso il Csm, va rivista e riformata: sorteggio dei membri togati del Csm, non obbligatorieta’ dell’azione penale, separazione delle carriere,divieto di porte girevoli dalla magistratura alla politica e viceversa etc. L’ho detto e lo dico pensando alla maggior parte dei magistrati che stanno scoprendo in questi giorni un suk delle nomine e sono sbalorditi dall’abbassamento della loro credibilita’nei confronti dei cittadini spesso inermi di fronte allo strapotere delle correnti. E’ in gioco il nostro stato di diritto».

Due interventi delle massime cariche della repubblica, più netto quello di Casellati, che dovrebbero incitare la politica a mettere fine al periodo fin troppo lungo di strapotere della magistratura, visto che ormai siamo diventati una repubblica giudiziaria, e a dettare precisi confini dell’azione dei magistrati, che non debbono fare politica, ma applicare la legge senza indulgere a interpretazioni dettate dalle propensioni poliriche personali.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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