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Fase 3: Regioni approvano linee guida per ristoranti, hotel e spettacoli, effetti anche sulla movida

Navigli
Gente durante l’ora dell’aperitivo nella zona dei navigli e darsena, Milano, 26 maggio 2020.
ANSA/MATTEO CORNER

ROMA – Per la fase 3 la Conferenza delle Regioni ha rivisto le norme per ristoranti, hotel, spettacoli dal vivo, sale giochi, matrimoni e centri estivi. Le regole avranno effetto anche sul problema della movida, che era stato sollevato dai sindaci metropolitani nell’incontro in videoconferenza col ministro Lamorgese, ma intanto si ritiene che sul feniomeno avranno un impatto anche le nuove linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni, che comprendono le attività ricreative.

“L’obiettivo – ha spiegato il presidente, Stefano Bonaccini – è quello di dare un contributo per rimettere velocemente in moto il Paese, in condizioni di sicurezza, nella fase post-emergenza Covid-19”. Dalla ristorazione alle cerimonie, dagli alberghi alle discoteche, dal cinema agli spettacoli dal vivo, vengono illustrate, scheda per scheda, le modalità di ripresa con le relative prescrizioni.

Ecco le linee guida:

Ristorazione, cerimonie, spettacoli dal vivo e anche discoteche e campi estivi per bambini: sono alcuni dei settori per i quali la Conferenza delle Regioni è tornata ad operare di cesello per mettere a punto, e spesso per aggiornare, le linee guida per consentire la riapertura parziale di attività produttive ritenute importanti.

L’operato dei governatori ha aggiornato quanto previsto per la RISTORAZIONE, per la quale valgono le indicazioni già in vigore per altri settori, con linee guida valide allo stesso modo per trattorie, pizzerie, self-service, bar, pasticcerie, pub, gelaterie, rosticcerie e le attività di catering. La distanza minima di un metro tra i clienti potrà essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i tavoli. È possibile organizzare una modalità a buffet – anche con porzioni monodose – mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare il cibo.
CERIMONIE Anche in questo è preferibile l’uso di spazi esterni. Gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni, qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro.

AREE GIOCHI PER BAMBINI Anche in questo caso è importante la riorganizzazione degli spazi e la dislocazione delle apparecchiature per garantire l’accesso in modo ordinato ed evitare assembramenti. In caso di presenza di minori che necessitino di accompagnamento sarà consentito l’accesso a un solo accompagnatore per bambino. La mascherina deve essere utilizzata da genitori, accompagnatori ed eventuale personale, e dai bambini e ragazzi sopra i 6 anni di età. In questo caso sarà meglio privilegiare, si sottolinea, l’uso di mascherine colorate e/o con stampe.

CINEMA E SPETTACOLI DAL VIVO. La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche, possibilmente usando modalità di pagamento elettroniche. I posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro. L’eventuale interazione tra artisti e pubblico deve avvenire con un distanziamento di almeno 2 metri. Per spettacoli al chiuso, il numero massimo di utenti è di 200, per quelli all’aperto il numero massimo è 1000.

Indicazioni molto simili riguardano le DISCOTECHE, dove è prevista la separazione di almeno 1 metro tra gli utenti e di almeno 2 metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo. Sulla base di queste limitazioni ogni locale è tenuto a rimodulare la capienza massima, utilizzando nel caso anche contapersone per monitorare gli accessi. Tuttavia il ballo sarà consentito solo ed esclusivamente negli spazi esterni (come giardini e terrazze) e è vietata la consumazione di bevande al banco.

Per i CAMPI ESTIVI sarà necessario favorire la composizione di gruppi di bambini il più possibile stabile nel tempo, evitando ‘intersezioni’ tra gruppi diversi, mantenendo, inoltre, lo stesso personale a contatto con lo stesso gruppo di minori. L’organizzazione delle camere deve consentire il rispetto della distanza interpersonale in particolare garantendo una distanza di almeno 1,5 m tra i letti, la cui biancheria deve essere ad uso singolo.

Nelle PRODUZIONI LIRICHE, SINFONICHE, ORCHESTRALI e più in generale negli SPETTACOLI MUSICALI i professori d’orchestra dovranno mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro; per gli strumenti a fiato la distanza interpersonale minima sarà di 1,5 metri; per il direttore d’orchestra, la distanza minima con la prima fila dell’orchestra dovrà essere di 2 metri. Per gli ottoni ogni postazione dovrà essere provvista di una vaschetta per la raccolta della condensa, contenente liquido disinfettante. I componenti del CORO dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti sul palco. Nelle PRODUZIONI TEATRALI l’uso promiscuo dei camerini è da evitare salvo assicurare un adeguato distanziamento interpersonale unito ad una adeguata pulizia delle superfici e i costumi di scena dovranno essere individuali. Infine nelle PRODUZIONI DI DANZA va attuata la riduzione del numero totale delle persone (compresi eventuali accompagnatori) presenti nel sito, anche tramite turni.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
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