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Parigi: manifestazioni anche in Francia contro le presunte brutalità della polizia

PARIGI – Sulla scia delle manifestazioni di protesta per la morte dell’afroamericano George Floyd, anche la Francia torna in piazza, per un altro sabato di manifestazioni contro la brutalità della polizia. La più importante si tiene nella capitale ed è stata lanciata dalla famiglia di Adama Traoré, il 24enne morto nel 2016, dopo essere stato fermato dai gendarmi.

«Oggi è una manifestazione per denunciare la negazione della giustizia, ha detto Assa Traoré, la sorella del giovane ucciso e fondatrice del gruppo ‘Verità per Adama’. “Oggi è una manifestazione per denunciare la violenza della polizia. Oggi è una manifestazione per denunciare la violenza sociale. Oggi è una manifestazione per denunciare la violenza razziale».

Molti dei partecipanti alla protesta parigina indossano magliette nere: chi con la scritta Black Lives Matter, chi con quella Giustizia per Adama. Per evitare danni e vandalismi, la Prefettura di Polizia parigina ha richiesto la chiusura di negozi, bar e ristoranti, situati lungo il percorso della manifestazione. Tra le migliaia di manifestanti, anche esponenti del mondo politico, come il presidente del partito di sinistra radicale “La France Insoumise”, Jean-Luc Mélenchon. «Prima di tutto, la polizia deve cambiare il suo atteggiamento; la leadership deve assumersi le proprie responsabilità, E la gente deve potersi riconoscere nella polizia, che per questo deve cambiare la propria attitudine». ha spiegato il politico.

PROTESTA ANCHE LA POLIZIA – Negli ultimi due giorni a manifestare in Francia sono state anche le forze di polizia, un gesto di dissenso contro la decisione del ministro degli Interni, Christophe Castaner, di imporre il divieto di stretta al collo durante gli arresti e la punizione di sospetti casi di razzismo fra le Forze dell’ordine. Secondo il rappresentante del sindacato di polizia, Xavier Leveaux, i colleghi si sentono insultati, sono arrabbiati – ha detto -. Ecco perché hanno deciso di appoggiare le manette a terra, per mostrare il loro scontento.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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