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Alex Zanardi stabile, sedato, nessuna novità quadro clinico. Proseguono indagini inquirenti

Siena

SIENA – «Alex Zanardi ha trascorso un’altra notte di stabilita’, con buoni parametri cardiovascolari, respiratori, metabolici. E’ un paziente che abbiamo necessita’ di tenere sedato, e’ collegato al ventilatore meccanico, ma ha un buon adattamento e gli scambi respiratori sono ottimali. Siamo molto contenti». Lo ha detto a Sky TG24 il direttore del reparto di Emergenza-Urgenza del policlinico universitario di Santa Maria alle Scotte di Siena, Sabino Scolletta. «Continuiamo – ha proseguito il professor Scolletta – il nostro neuromonitoraggio e anche questa notte il neuromonitoraggio ha mostrato parametri di stabilita’. Questo dato va preso con tanta cautela, ovviamente, perche’ il quadro neurologico e’ grave e potrebbe avere delle evoluzioni anche repentine, ma tutto sommato le condizioni generali restano stabili e siamo soddisfatti di questo quadro clinico».

«La terza notte di degenza in terapia intensiva è trascorsa senza variazioni. Le condizioni cliniche rimangono quindi invariate nei parametri cardio-respiratori e metabolici mentre resta grave il quadro neurologico». Questo il bollettino delle 12 dell’atleta paralimpico ricoverato a Siena dopo un grave incidente in handbike. «Il paziente – si legge nel bollettino – è sedato, intubato e ventilato meccanicamente e la prognosi è riservata. L’équipe multidisciplinare che lo ha in cura valuterà nei prossimi giorni eventuali azioni diagnostico-terapeutiche da intraprendere».

INDAGINI – Nuovi interrogatori in corso, apprende l’Adnkronos, per ricostruire nei dettagli la dinamica dell’incidente in cui è rimasto gravemente ferito Alex Zanardi e le modalità di svolgimento di ‘Obiettivo Tricolore’, la staffetta di ciclisti paralimpici promossa dal progetto ‘Obiettivo 3’, fondato dallo stesso pilota di Formula 1. L’attenzione della Procura che coordina le indagini si è concentrata da ultimo sugli eventuali permessi richiesti per lo svolgimento della staffetta. Gli aspetti logistici sono stati già al centro degli interrogatori di sabato scorso. Le persone che sono state già ascoltate e quelle sentite oggi non risultano indagate: sono testimoni informati dei fatti. Al momento l’unico indagato (“un atto dovuto”, ha precisato la Procura) è Marco Ciacci, 44 anni, residente a Castelnuovo Berardenga, autotrasportatore, l’autista del tir contro cui ha sbattuto Zanardi. Nei suoi confronti è ipotizzato il reato di lesioni gravissime da incidente stradale. Gli interrogatori degli investigatori dell’Arma dei carabinieri, guidati dal maggiore Roberto Vergato, comandante della compagnia di Montepulciano (Si), puntano anche a far luce completamente sulle cause per cui Zanardi ha perso il controllo della sua handbike in curva, e sbandando ha invaso l’altra corsia e urtato la testa contro un tir che stava sopraggiungendo in direzione opposta.

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