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Guardia di Finanza Toscana: nel 2019 denunciate 623 persone per reati fiscali e individuati 733 evasori totali

FIRENZE – Nel 2019 la Guardia di Finanza della Toscana ha eseguito in totale 5.791 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale. Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui si sta concentrando l’attenzione del Corpo per contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali. Nella regione sono stati denunciati 623 responsabili per reati fiscali, di cui 26 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e iva è di oltre 31 milioni di euro mentre le proposte di sequestro ammontano a oltre 550 milioni di euro. Sono 34 i casi di evasione fiscale internazionale rilevati, riconducibili principalmente a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale e illecita detenzione di capitali all’estero. Sono invece 733 gli evasori totali individuati. Sequestrati, inoltre, 185 mila kg di prodotti energetici e 141 kg di sigarette di contrabbando. Nel settore del gioco illegale, sono state effettuati 322 interventi, riscontrate 20 violazioni e denunciate 4 persone. Sono alcuni dei dati del bilancio operativo del 2019 della Gdf reso noto dal Comando Regionale Toscana e dal Comando Provinciale Firenze in occasione del 246° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza.

Con riferimento alle indebite percezioni del reddito di cittadinanza, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 10 soggetti. Nell’ambito della spesa previdenziale e sanitaria, i reparti hanno segnalato all’autorità giudiziaria 30 persone.

In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 243 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’autorità giudiziaria di 86 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, dei quali 9 sono stati trattiin arresto. Sul fronte della prevenzione si è proceduto all’analisi di1.441 segnalazioni di operazioni sospette.

743 gli interventi anticontraffazione e antiabusivismo commerciale, con la denuncia di 617 persone, 5 delle quali arrestate. Sequestrati oltre 1,7 milioni di capi di abbigliamento, borse, articoli di moda inpelle contraffatti o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza, nonché 12,2 milioni di articoli non sicuri (beni di consumo, prodotti elettronici, giocattoli, ecc). Arrestati 101 narcotrafficanti e sequestrati circa 658 kg di cocaina e 118 Kg di hashish e marijuana.

Nell’ambito dei servizi di controllo relativi alle misure urgenti per il contenimento della diffusione del virus, nel periodo 15 marzo – 9 giugno 2020 sono state controllate oltre 47.500 persone e circa 19.000 tra attività economiche ed esercizi commerciali, impiegando oltre 25.000 militari, con una media giornaliera di oltre 273 in attività finalizzate alla verifica del rispetto delle disposizioni imposte a partire dai decreti del presidente del Consiglio dell’8 e 9 marzo 2020. Inoltre, è stata assicurata la collaborazione di personale del Corpo all’azione delle Prefetture toscane nell’ambito del dispositivo previsto per le autorizzazioni al prosieguo delle attività produttive, in quei settori economici rientranti nelle categorie consentite dalla legge. Sul territorio i Prefetti delle province toscane hanno richiesto il qualificato supporto della Guardia di Finanza che si è tradotto, complessivamente, nell’esame approfondito di oltre 8.000 istruttorie.

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