Auto blu: dopo la campagna contraria di Renzi e dei grillini tornano ad aumentare (+ 30% in due anni)
ROMA – Ricordate le epiche battaglie di renzi e dei grillini, ma anche di molti governi precedenti contro il proliferare di auto blu? Ebbene, dopo un periodo nel quale il numero era notevolmente dimunuito, adesso si registra un forte aumento del parco auto dedicate a questo particolare servizio.
Lo rivela Il Messaggero di Roma, da sempre attento a queste problematiche, in un articolo pubblicato oggi 30 giugno.
I nuovi dati della Pa dimostrano che sono aumentate di quasi quattromila unità, una su dieci con autista, la metà per gli enti locali. In totale sono oltre trentamila le auto di Stato ancora in circolazione, una su dieci è una supercar, ovvero 3366.
E’ in arrivo il nuovo censimento. Dal ministero della pentastellata Fabiana Dadone fanno già sapere che, complice l’aumento degli enti censiti, le auto blu sarebbero aumentate del 30 per cento rispetto al 2018. Circa una su due si trova nei garage degli enti locali. La pubblicazione del report di quest’anno era attesa per aprile, ma a causa del lockdown ha subito più di tre mesi di ritardo.
L’ultimo rilevamento del 2019 aveva contato 33.527 auto blu e grigie, ma si prevede che quest’anno la cifra si attesterà tra le 35 mila e le 40 mila vetture. Nel 2017 erano 29 mila circa, quasi 10.000 in meno quindi. Proprio il Movimento 5Stelle aveva promesso in passato di azzerare le auto blu, per poi cambiare idea.
Nel 2019 i dati sulle auto blu sono stati forniti da 8.366 enti (6.884 l’anno precedente) su un totale di 10.164 ámministrazioni coinvolte dall’indagine. Risulterebbe che soprattutto sindaci, governatori, assessori comunali e regionali facciano uso oggi delle auto blu. Sono circa 160 le vetture di Stato parcheggiate nei cortili dei ministeri e della presidenza del Consiglio, di cui 70 blu. Nei garage dei Comuni se ne conterebbero più di 16 mila, mentre le Regioni disporrebbero di almeno 1.500 autovetture, di cui un terzo sono blu.
Anche il rinnovo in chiave green del parco auto, previsto dall’ultima legge di Bilancio, è stato messo in stand-by, sempre a causa dell’emergenza sanitaria. Da quest’anno infatti le pubbliche amministrazioni devono acquistare o noleggiare almeno il 50 per cento di nuovi veicoli di servizio elettrici o ibridi, nei limiti delle risorse di bilancio. La Consip si è già mossa per consentire alle amministrazioni pubbliche di rinnovare il parco auto nel rispetto della nuova normativa e si stima che nel prossimo biennio faranno il loro ingresso nei garage dello Stato circa 6 mila auto verdi.