Regolarizzazione lavoratori: poco più di 120.000 domande, il flop della Bellanova
ROMA – Continua a rilento la regolarizzazione dei lavoratori, tanto cara alla ministra Bellanova e alle sinistre. Ma pochi sono i braccianti, per i quali si era spesa la ministra, mentre la quasi totalità delle domande riguarda i lavoratori domestici o badanti.
Sono soltanto 123.429, di cui cui 11.101 in corso di lavorazione, le domande di regolarizzazione ricevute dal portale del ministero dell’Interno da quando è attiva la procedura per l’emersione dei rapporti di lavoro. Il Viminale ha pubblicato il Terzo report sulla regolarizzazione dei rapporti di lavoro a un mese dalla conclusione del termine della procedura (15 agosto).
La media giornaliera delle domande presentate dal 1 luglio al 15 luglio è di circa 3mila. Per quanto riguarda i settori interessati, il lavoro domestico e di assistenza alla persona rappresenta l’87% delle domande già perfezionate (97.968) e il 76% di quelle in lavorazione (8.386). Il lavoro subordinato, invece, riguarda il 13% delle domande già perfezionate (14.360) e il 24% di quelle in lavorazione (2.715) e riguarda prevalentemente il settore dell’agricoltura.
Il tutto molto lontano dai 600.000 da regolarizzare previsto dalla piangente Bellanova.
Lombardia al primo posto per quanto riguarda le domande per la regolarizzazione del lavoro domestico, la Campania invece è in testa per il settore agricolo; Ucraina, Bangladesh, Marocco, Albania e India i Paesi di provenienza del lavoratore più rappresentanti. Nella distribuzione delle domande per regioni, la Lombardia si conferma al primo posto per le richieste presentate per il lavoro domestico e di assistenza alla persona (28.658) e la Campania per quello agricolo (4.033). Rispetto al Paese di provenienza del lavoratore, ai primi posti risultano l’Ucraina, il Bangladesh e il Marocco per l’assistenza alla persona; l’Albania, il Marocco e l’Indiaper l’impiego in agricoltura e allevamento. Su 97.968 datori di lavoro che hanno perfezionato la domanda di regolarizzazione per il settore domestico, 74.605 sono italiani. Per il settore agricolo, su 14.360 datori di lavoro 13.066 sono italiani.