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Bonus 600 euro: Regione Veneto, dimessi e non ricandidati tre consiglieri leghisti

Luca Zaia, presidente della Regione Veneto

VENEZIA – Si sono dimessi e non saranno ricandidati i tre consiglieri regionali della Lega del Veneto che hanno chiesto e ottenuto dall’Inps il bonus destinato alle partite Iva in crisi per il Covid. L’annuncio è arrivato dal governatore Zaia e riguarda il vicepresidente della Giunta Forcolin e i consiglieri regionali Barbisan e Montagnoli.

Zaia ha spiegato che oltre all’annuncio delle dimissioni del suo vice Gianluca Forcolin, anche il consigliere regionale Riccardo Barbisan ha mandato una lettera rinunciando alla prossima candidatura alle regionali. Quanto al terzo esponente del Carroccio chiamato in causa per il bonus, Alessandro Montagnoli, il Presidente del Veneto ha confermato che anche per lui non ci sarà ricandidatura.Per me – dice lapidario – la vicenda è chiusa. Rispondo per la mia amministrazione – rileva – e ai cittadini ho dato una risposta. I cittadini – continua – hanno seguito con attenzione la vicenda per la quale c’è molta sensibilità. Hanno guardato principalmente al fatto che c’è stata una presentazione della richiesta del bonus, anche se è pur vero che il vicepresidente non l’ha percepito e non ha presentato ulteriore documentazione per ottenerlo.

‘Noi siamo stati coerenti, lo siano anche gli altri partiti’, il commento di Salvini dopo che il Carroccio ha sospeso i deputati Dara e Murelli per aver preso il sussidio. La Lega attacca il presidente dell’Inps Tridico. ‘Non è in grado, si dimetta’.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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