Referendum: Nardella sceglie il Si, per sbloccare l’immobilismo del paese
FIRENZE – «Credo che questa riforma necessariamente attivera’ finalmente, sbloccando questo immobilismo del nostro Paese, una serie di ulteriori riforme, alcune addirittura necessarie. I regolamenti parlamentari necessariamente dovranno essere rivisti, se si ridurra’ il numero del Parlamento nella sua composizione. Stessa cosa vale per la legge elettorale: sara’ praticamente impossibile tenere questo sistema elettorale cambiando la composizione del Parlamento. Ed e’ li’ che noi avremo l’opportunita’ di costruire una legge elettorale che sia davvero rappresentativa del voto dei territori. Il ‘Porcellum’ ce lo ricordiamo tutti: una legge elettorale che ha di fatto creato uno spazio gigantesco ed vuoto tra gli elettori e gli eletti, perche’ gli eletti venivano decisi nell’ordine di elezioni con liste bloccate alla fine dalle segreterie di partito -ha aggiunto Dario Nardella – Eppure c’era il numero di parlamentari che c’e’ ora. E’ nella legge elettorale quindi che noi troveremo quei correttivi affinche’ il Parlamento riformato, con meno deputati e meno senatori, risponda meglio di ora alla volonta’ degli elettori e quindi alla rappresentativita’ elettorale». Lo ha detto ai microfoni di ‘Radio 3′ il sindaco di Firenze, Dario Nardella parlando del referendum costituzionale che si votera’ i prossimi 20-21 settembre.