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Renzi punta deciso alla segreteria del Pd

Renzi: «Il sindaco lo faccio io di nuovo»

Renzi non molla Palazzo Vecchio
Renzi non molla Palazzo Vecchio

FIRENZE – «Il terzetto dei candidati è pronto, ma io li frego, perché tanto il sindaco lo faccio io di nuovo». Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi durante un’intervista pubblica con il direttore del Corriere Fiorentino Paolo Ermini, a Forte Belvedere a Firenze.

Renzi lo ha detto scherzando sulla presenza fra il pubblico del deputato Dario Nardella, e il vicesindaco Stefania Saccardi e citando l’altro esponente del Pd fiorentino Eugenio Giani considerati i papabili candidati a succedere a Renzi nel caso in cui non si ricandida per la guida del comune di Firenze.

Stefania Saccardi, è assessore e attuale vicesindaco, Dario Nardella, ex vicesindaco eletto alla Camera dei Deputati nelle scorse elezioni politiche ed Eugenio Giani, attuale presidente del Consiglio comunale di Firenze e assessore regionale.

Poi critica altri due candidati espressione del Pd: «Hanno espresso la volontà di correre alle prossime elezioni due mezzi candidati» riferendosi a Claudio Fantoni suo ex assessore, che ha definito «un assessore al Bilancio che scappa dai conti del comune e che non risponde al telefono quando lo chiami per chiedergli perché». L’altro candidato a cui faceva riferimento Renzi è Andrea Barducci: «il presidente della Provincia ci dica cosa ha fatto in questi cinque anni».

Quindi sulla battaglia di Anghiari. «Sulla battaglia di Anghiari io non mi fermo, se ne riparlerà» ha detto il sindaco riferendosi al dipinto perduto di Leonardo che sarebbe dietro un affresco del Vasari in Palazzo Vecchio. In passato sono state fatte ricerche scientifiche per risolvere il mistero della presenza o meno dell’affresco di Leonardo, ma si sono poi interrotte.

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