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La Toscana scommette sull'informatizzazione e su Internet

Internet, Rossi: «Nel 2014 banda larga a tutta la Toscana»

La Toscana scommette sull'informatizzazione e su Internet
La Toscana scommette sull’informatizzazione e su Internet

PISA – «Dobbiamo garantire equità di accesso alla rete e una uniforme diffusione delle nuove tecnologie su tutto il territorio». Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenendo al dibattito che si è tenuto a Pisa, alla Scuola Normale, all’Internet Festival 2013. Il presidente ha detto che in Toscana entro i prossimi tre anni si dovrà riuscire a dare lavoro a 25-30.000 giovani pena una inevitabile decadenza.

«La Toscana -ha aggiunto il Governatore- è pronta per garantire nel 2014 la banda larga da 7 megabit a tutta la popolazione e si sta muovendo per centrare l’obiettivo europeo, per assicurare entro il 2020 una connessione da 50 megabit al 100% della popolazione e da 100 mega almeno alla metà dei cittadini». Il presidente ha posto anche l’accento su alcune contraddizioni e alcuni freni posti all’informatizzazione dei servizi. Si è detto infatti preoccupato per la mancata catalogazione della metà dei libri della Biblioteca Nazionale di Firenze per mancanza di personale, così come per il blocco imposto alla trasmissione per via digitale ai medici delle immagini degli esami effettuati nei piccoli ospedali toscani, e anche per la scarsa adesione degli operatori turistici al sistema gratuito di prenotazione online sviluppato dalla Regione Toscana, vuoi per mancanza di conoscenze informatiche che per motivi fiscali.

«Il dibattito sulle città intelligenti -ha concluso il Governatore- deve intrecciarsi con quello sulla crisi e noi dobbiamo chiederci quale tipo di sviluppo vogliamo senza pensare di poter ricominciare da dove ci siamo interrotti nel 2008. E privi di una visione d’insieme e senza il contributo decisivo dello Stato rischiamo di sbandare perché anche la digitalizzazione non può che essere governata a livello nazionale, come ho chiesto al ministro Trigilia di fare».

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