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Migranti, un’invasione di cui si parla poco, oltre 1.000 algerini sbarcati in Sardegna

Dal portale Agenzia Nova del 2 settembre traiamo un’interessante analisi di un’invasione che sta sfuggendo ai più, mentre l’attenzione si accentra giustamente sugli arrivi incessanti di barchini e Navi ong in Sicilia.

Non è possibile sottovalutare la situazione in Sardegna, dove non esistono, per ora, interventi dello Stato o navi quarantena per alleggerire la pressione sull’isola, molto inferiore a quella registrata in Sicilia, ma comunque degna d’attenzione. Forse la circostanza che anche la Sardegna è governata dal centrodestra spinge il governo giallorosso, Conte e Lamorgese, a ignorare le richieste dei sardi e soprattutto i pericoli che anche questi arrivi incontrollati potrebbero avere sugli abitanti di una regione per ora non molto falcidiata dalla pandemia del Covid-19.

Con gli ultimi sbarchi registrati nelle ultime ore sono in tutto 1.011 gli algerini sbarcati irregolarmente sulle coste dell’Italia dall’inizio del 2020, pari al 4 per cento degli arrivi totali. E’ quanto emerge dai dati giornalieri sugli sbarchi
diffusi oggi, 22 settembre, dal Viminale. Superano di poco quota mille anche i migranti irregolari provenienti dalla Costa d’Avorio, in tutto pari a 1.007, mentre fra gli altri paesi della sponda sud del Mediterraneo seguono immediatamente il Marocco (605) e l’Egitto (533).

La cifra registrata per i primi nove mesi del 2020 supera il numero totale di algerini sbarcati in Italia in tutto il 2019 (1.009 al 31 dicembre dell’anno scorso, secondo dati del Viminale) ma ancora inferiore al numero totale di algerini sbarcati nel 2018 (1.213 al 31 dicembre 2018).
L’Algeria, al pari dell’Italia, fa parte del gruppo 5+5 (Italia, Germania, Francia, Spagna,Malta da una parte, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania dall’altra) che sta cercando di trovare un modo congiunto e coordinato di prevenire e combattere la tratta di esseri umani. Il tema del contrasto ai flussi migratori irregolari è stato affrontato dalla ministra dell’Interno dell’Italia, Luciana Lamorgese, durante la sua visita in Algeria lo scorso 15 settembre, durante la quale la titolare del Viminale ha incontrato l’omologo algerino, Kamel Beldjoud, e il presidente della repubblica, Abdelmajid Tebboune. Nel paese nordafricano, Lamorgese ha proposto il testo di un nuovo accordo in materia di sicurezza che prevede l’adozione di rafforzate forme di cooperazione fra le forze di polizia per prevenire e contrastare la criminalità ed il terrorismo, con particolare riferimento ai settori della criminalità transnazionale, traffico di stupefacenti, reati economici e finanziari, tratta di persone e traffico di migranti.

Le autorità dell’Algeria hanno sventato negli ultimi giorni il tentativo di 485 “harraga” (migranti illegali) di arrivare in Italia via mare e hanno recuperato i corpi di 10 persone annegate per raggiungere la Sardegna. “In prosecuzione degli sforzi compiuti dalle nostre forze navali per frenare il fenomeno delle migrazioni illegali, le unità della Guardia costiera hanno potuto, dal 15 al 19 settembre 2020, attraverso 42 distinte operazioni nelle nostre acque territoriali, intercettare 485 persone che hanno tentato di emigrare illegalmente”, si legge in un comunicato stampa del ministero della Difesa. “Tutti i migranti sono stati portati presso centri di detenzione dalle autorità competenti, mentre sono stati recuperati i corpi dei dieci clandestini annegati perché le loro barche si erano capovolte”. Centinaia di clandestini algerini sono sbarcati nelle ultime settimane in Sardegna, un fenomeno che preoccupa anche in ottica Covid-19. Durante le misure di quarantena applicate per fermare la diffusione del coronavirus in Algeria, molti giovani (e talvolta anche i meno giovani) hanno cercato di raggiungere le coste europee sfruttando il bel tempo e le
condizioni di navigazione favorevoli.

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