
Suarez: presunto esame farsa d’italiano. Inchiesta a Perugia

PERUGIA – Pochi giorni dopo lesame d’italiano del centravanti uruguayano Luis Suarez – noto per i gol, ma anche per il morso a Chiellini durante il Mondiale brasiliano – Perugia si ritrova di nuovo al centro della cronaca non solo calcistica. Giovedì scorso lo era stata per l’arrivo di Suarez per sostenere l’esame necessario per ottenere la cittadinanza. La storia si ripete oggi, ancora con il calciatore uruguaiano protagonista: il suo esame sarebbe stato una presunta farsa. S’indaga per capire se erano state concordate le domande da rivolgere al bomber del Barça.
Suarez, rimasto in azulgrana e con l’interessamento dell’Atletico Madrid che pare raffreddarsi, non risulta indagato. In quei giorni era ancora in trattativa per un possibile trasferimento alla Juventus, ma lo status di extracomunitario aveva bloccato l’operazione e proprio per questo, con la speranza di ottenere la cittadinanza il prima possibile (entro il 5 ottobre, data di chiusura del mercato), si era cercato di accorciare i tempi per far sostenere l’esame di italiano all’attaccante. L’indagine è nata nell’ambito di quelle delegate fin da febbraio al nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza per fatti diversi e maturati nel contesto dell’Università per Stranieri. Nelle intercettazioni filtrate emergono presunti accordi per un esame comodo. Nel comunicato della Procura della Repubblica viene evidenziato che sono emerse irregolarita nella prova di certificazione della lingua italiana, svolta il 17 settembre scorso dal calciatore uruguaiano Luis Alberto Suarez Diaz, necessaria all’ottenimento della cittadinanza italiana.