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Parigi: Uefa apre inchiesta su parole ritenute razziste del quarto uomo

PARIGI – Ieri sera il presidente della Turchia, oggi anche, tra gli altri, i ministri dello sport della Romania e della Francia. Quanto accaduto ieri al Parco dei Principi durante Psg-Basaksehir e’ diventata anche una questione politica.

E ilmatch di Champions sospeso al 14° del primo tempo puo’ diventare la gara simbolo della lotta al razzismo. La partita e’ stata interrotta e poi, di fatto dopo la mezzanotte, rinviata a oggi alle 18.55 quando le due squadre riprenderanno dallo 0-0 (e con arbitri nuovi, fatta eccezione per gli addetti Var che restano gli italiani Di Bello e Mariani) e dal momento della sospensione, dovuta alle parole scelte dal quarto ufficiale di gara, il rumenoSebastian Coltescu, che si e’ rivolto all’arbitro Ovidiu Hategan definendo “negru” il vice-allenatore del Basaksehir, Pierre Webo, termine sentito sia dallo stesso ex giocatore camerunense che da Demba Ba, attaccante della squadra di Istanbul, tra i piu’infuriati.

Webo, nel frattempo espulso, e Demba Ba hanno chiesto piu’ volte a Coltescu perche’ usava la parola negru (Perche’ ti rivolgi a noi chiamandoci neri ), il quarto uomo si e’giustificato dicendo semplicemente che parlava in rumeno con ilsuo connazionale. Comunque non ha usato l’appellativo negro, ritenuto giustamente offensivo e razzista, ma nero.

Anche la Federcalcio rumena ha preso le distanze e in una nota fa sapere di dissociarsi fortemente da qualsiasi azione o affermazione con connotazioni razziste o xenofobe. Stiamoaspettando il rapporto Uefa per capire esattamente cosa sia successo e agire di conseguenza.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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