Stazione Foster e scavo tunnel AV: Mazzetti e Cellai (Fi) interrogano Nardella
FIRENZE – «Come riportato anche dalla stampa – dichiara Cellai – già dall’inizio del prossimo anno riprendono i lavori sia per la realizzazione della stazione Foster di Firenze, che per il tunnel dell’Alta Velocità, seppure in ritardo rispetto alle ultime previsioni. Il tempo passa inesorabile per Firenze ed il Paese, i lavori per il passaggio Tav e la Foster in città ripartono dopo una serie di stop and go senza però aver dato ancora risposte certe e chiare alle nostre domande sull’immediato futuro della nostra città. Forza Italia più volte ha posto 6 questioni : Quanti treni arriveranno alla Stazione Foster? Come si collegherà la Stazione Foster con la stazione SMN ? Quali saranno concretamente i benefici ottenuti dai pendolari con termine lavori Tav? Il problema dei cosiddetti inchini cioè delle precedenze ai treni AV e i conseguenti rallentamenti di quelli locali come sarà risolto? Che ne sarà del famoso parcheggio per Bus turistici da realizzare di cui oggi non è stato neanche mai presentato il progetto? Ed infine perchè poi nel frattempo non si realizzano (non essendoci impedimenti) tra Campo di Marte e Rifredi due ulteriori binari per utilizzarli per quell’uso metropolitano che era negli accordi tra Firenze e RFI?
Il cronoprogramma annuncia che nell’agosto del 2021 inizierà, invece, lo scavo del tunnel. All’Alta velocità Fiorentina mancano 9 chilometri circa, di cui oltre 7 in sotterranea con due gallerie a singolo binario tra Campo di Marte e la stazione di Rifredi, via stazione Foster. Il costo stimato dell’intera opera è di circa 1,6 miliardi di euro, con sei anni di lavori ed entrata in funzione nel 2027. Speriamo adesso – affermano Mazzetti e Cellai – che il Sindaco Nardella si faccia trovare e che risponda alle nostre domande. Visto che continua da mesi a giocare a nascondino.
Come Forza Italia in Parlamento, evidenzia On. Mazzetti, ho presentato una apposita interrogazione a risposta scritta per il Ministro De Micheli, nella quale ho chiesto se non si intenda provvedere alla completa realizzazione dell’opera suddetta, garantendo le risorse necessarie anche attraverso l’utilizzo della quota comunitaria dei Fondi TEN. Questo per avere chiaro anche con quali finanziamenti procede l’opera.»