
Truffe sui conti correnti bancari: i consigli della polizia Postale

FIRENZE – Aumentano le truffe sui conti correnti online in Toscana, l’allarme della polizia postale. Solo nel periodo compreso tra il 15 novembre e il 15 dicembre la Polposta Toscana ha raccolto 67 denunce, alcune relative al furto di alcune centinaia di euro altre invece molto più pesanti, fino a un massimo di 150 mila. In tutto, ad aziende e privati, sono stati sottratti 433 mila euro, cifra che sale fino a sfiorare il mezzo milione con i casi degli ultimi giorni. Quasi impossibile ottenere il rimborso dagli istituti di credito, che fanno valere l’oggettiva estraneità alla frode.
La trappola scatta il più delle volte con un sms hackerato, che finisce cioè in coda a quelli effettivamente inviati dall’istituto di credito. «Gentile cliente, il nostro sistema ha rilevato un accesso anomalo, la preghiamo di verificare – si legge – www.verifica-privati.info. Saluti».
La seconda fase del raggiro avviene con l’apertura del link e l’inserimento delle credenziali. Altre volte la vittima riceve una telefonata dal numero verde del proprio istituto bancario, anche questo clonato, e viene indotta da un falso operatore a fornire i dati sensibili del conto. Esiste anche un’altra variante, in cui l’sms inviato dagli hacker rinvia a un sito clone della banca in cui immettere i dati.
Ecco i consigli della Polizia Postale Toscana: «Mai fornire dati sensibili per telefono o per sms, usare sempre antivirus aggiornati. E cambiare spesso credenziali, a prescindere da un accesso sospetto. In ogni caso il principio è quello di denunciare sempre. I cittadini possono contare su diversi strumenti tra cui il portale Commissariato di ps ( www. commissariatodips. it), in cui sono spiegate con parole semplici le tecniche dei truffatori, con la possibilità inoltre di parlare con un operatore .