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Fiorentina: vince l’Inter (1-2 nei supplementari), ma l’arbitro sbaglia troppo. Pagelle

Vlahovic festeggia Kouamè dopo il gol (Foto Violachannel)

FIRENZE – Non meritava di perderla, la Fiorentina questa partita. L’Inter ha vinto grazie al gol di Lukaku al penultimo minuto del secondo tempo supplementare su traversone di Barella, ma su quel gol pesa un fallo dello stesso Lukaku che si è fatto largo fallosamente (su Milenkovic) per andare all’appuntamento col pallone. E possono recriminare, i viola, anche sul primo gol interista, segnato da Vidal su rigore nel primo tempo regolamentare. Rigore assai dubbio: Terracciano, che aveva perso un pallone facile, è venuto a contatto con Sanchez, senza però danneggiarlo perchè l’interista aveva già tirato. Rigori così sono veramente generosi. Massa non l’aveva concesso, poi è andato al Var e ha cambiato parere. Così come ha fatto qualche istante dopo per un altro presunto rigore: Kouamè in terra su interveto di Skriniar. Ma onestamente il contatto non c’era stato. Qui l’arbitro ha visto giusto non concedendo il rigore alla Fiorentina. Ma troppo gravi sono stati gli altri due errori del signor Massa di Imperia. Errori che hanno tagliato le gambe a una buona Fiorentina, capace di tener testa a un’Inter corazzatissima che voleva vincere a tutti i costi. Non a caso, Conte ha mandato in campo dall’inizio anche Handanovic, eppoi l’artiglieria pesante, con Lukaku e Hakimi. Prandelli, di contro, ha tenuto a riposo, almeno nel primo tempo, Vlahovic e Callejon. Poi inseriti nella ripresa. Fiorentina combattiva, con Amrabat grande combattente e un Castrovilli in crescendo. Putroppo resta il problema del gol. Nel primo tempo Kouamè, da solo, ha combinato poco. Crescendo, fino a segnare un gran bel gol, quando è stato affiancato da Vlahovic. Una sconfitta su cui recriminare. Con scelte arbitrali penalizzanti. Purtroppo è così. Rocco Commisso è rimasto soddisfatto per l’impegno. Ma amareggiato per una sconfitta che poteva essere evitata.

Commisso e Prandelli, prima della partita (Foto Violachannel)

COMMISSO – C’è il presidente, Rocco Commisso, a vedere la sua Fiorentina. E’ sbarcato dall’America stamani, 13 gennaio, a Peretola, e via al Franchi dopo un breve passaggio in albergo. La partita: Prandelli cambia un po’ la formazione: a parte Terracciano, che prende il postro di Dragowski in Coppa Italia, restano fuori anche Callejon e Vlahovic, i protagonisti della vittoria sul Cagliari. Giocano Eysseric e Kouamè. Avrebbe dovuto giocare Borja Valero, ma resta fuori per un problema dell’ultimo momento. Gioca Bonaventura. Pezzella in panchina, per precauzione in vista di Napoli. Ribery non figurava nemmeno fra i convocati. L’Inter, comunque la si guardi, ha sempre una formazione di primo piano. In porta, a sorpresa, il titolare Handanovic invece di Radu. Cambio in corsa per Conte: Vidal invece di Sensi. E torna il discusso Eriksen. Davanti Sanchez e Lautaro. Mentre Lukaku è in panchina, comunque pronto. Pronti via e, dopo pochi minuti, primo giallo della gara: è per Eysseric che ha commesso un fallaccio a metà campo su Gagliardini. Inter aggressiva, ma Fiorentina a viso aperto, pronta a ripartire: al 9′ il primo tiro in porta dei viola. E’ di Milenkovic che sfila a pochi centrimetri dal palo destro di Handanovic. Rischia la Fiorentina fra il 10′ e l’11’ in due incursioni. Sulla prima Castrovilli smorza la conclusione di Lautaro. Nella seconda, Skriniar, di testa, la manda alta da pochi metri.

CACERES – Il problema della Fiorentina? Kouamè, agile e fragile, non riesce a fare reparto. E rimane spesso schiacciato fra Skriniar e Ranocchia. Il ritmo è blando, ma la partita, fin qui, è tutto sommato piacevole. Al 21′ lancio preciso di Eysseric per Kouamè, in area. Finisce a terra per una leggera spinta di Ranocchia alle spalle. Kouamè va giù, ma l’arbitro, giustamente, fa cenno di proseguire. Non s’intendono, al 26′, Terracciano e Caceres e il difensore libera in angolo evitando l’intervento di Lautaro. Altra incursione interista al 27′: Gagliardini la manda alta di testa. Manovra meglio l’Inter, più brava nel palleggio, più lineare grazie a schemi conosciuti e consolidati. Reagisce la Fiorentina, ma la differenza di passo si avverte. E soprattutto è troppo leggera, la squadra viola, in fase offensiva. Anche se Kouamè fa di tutto per rendersi utile, arrivando a a liberare anche nella propria area.

VAR I – Al 37′ Antonio Conte reclama a gran voce un rigore. Che cosa è successo? Palo dell’Inter: Eriksen da fuori, palla leggermente deviata che Terracciano respinge non bene, arriva Sanchez che colpisce il palo. L’arbitro fischia. Conte reclama il rigore. Massa si consulta con il Var. E concede il rigore per un contatto, secondo me assai dubbio, fra Terracciano e Sanchez. Ripeto: non è rigore, nonostante gli strilli di Conte, perchè Sanchez aveva già tirato. Il contatto è avvenuto dopo. Niente da fare: Massa disegna il rettangolo con le mani e indica il dischetto. Batte Vidal che infila il portiere alla sua destra.

VAR II – E’ il 40′. Partita in salita per i viola. Ma c’è un rovesciamento: Kouamè viene messo giù da Skriniar in area. Rigore anche per i viola? Massa ritorna al monitor per valutare il fallo. E non concede il rigore. A occhio nudo sembrava fallo netto. Rivisto al replay si vede che Koumè va giù, ma Skriniar lo sfiora appena. Massa, che aveva concesso il rigore, torna ein campo e fa riprendere il gioco agli interisti. Ci prova, la Fiorentina, a cercare ugualmente il pareggio nei minuti di fine primo tempo e nel recupero. Però riesce soltanto a portare palloni al limite dell’area. Però senza risultato. La capacità di penetrazione dei viola è, al solito, limitatissima.

KOUAME’ – In avvio di ripresa, la Fiorentina attacca. Cross di Biraghi da sinistra, ma la difesa interviene e Handanovic para. Al 2′ Inter vicinissima al raddoppio: Lautaro a meno di dieci metri da Terracciano spara fuori, clamorosamente. Prandelli decide i primi cambi: dentro Vlahovic e Venuti, fuori Cacers e Eysseric. Prova a spingere, la Fiorentina. All’8′ buonissima trama tessuta da Biraghi e Castrovilli che la mette in mezzo, Bonaventura potrebbe battere a rete ma dà un calcio all’aria, svirgolando da campionato dilettanti. All’11’ Skriniar butta giù Kouamè a sinistra, fuori area. Punizione di Bonvanentura, pallone deviato in angolo. E’ il 12′: batti e ribatti in area nerazzurra, Quarta prova addirittura la rovesciata, il pallone arriva a Kouamè che calcia sul rimbalzo da centro area, il suo tiro s’infila alla sinistra di Handanovic. Bellissimo gol. Uno a uno. Bravo Kouamè, migliorato notevolmente con l’ingresso di Vlahovic, ossia da quando non è più il terminale del gioco viola. Ovvio: non è mai stato una prima punta. Però che bel gol che ha fatto!

TERRACCIANO– Conte sostituisce Skriniar, visibilmente in affanno, con De Vrij. Perchè la Fiorentina, con Kouamè e Vlahovic, quindi due attaccanti, sembra rivitalizzata e più pungente. Conte risponde con l’artiglieria pesante: fuori Lautaro e Young, in campo Lukaku e Hakimi, nonostante l’imminente scontro con la Juve. Segno che l’Inter tene alla Coppa. Al 27′ cross di Biraghi da sinistra per la testa di Milenkovic che non salta ed è anticipato dalle manone di Handanovic. Replica l’Inter due minuti dopo, con Hakimi che fiora il palo alla destra di Terracciano. Conte insiste: toglie Gagliardini per Barella. I titolari in campo, anche se questa partita di Coppa è nel mezzo fra i match con Roma e Juve. Al 39′ Terracciano risponde ad Hakimi deviando in angolo. Un attimo dopo Fiorentina in contropiede: Bonaventura per Vlahovic che si fa anticipare da Hakimi tornato rapidamente indietro. La Fiorentina tiene bene il campo, l’Inter teme di dover adare ai supplementari. Manca poco. Due minuti di recupero. Nei quali non succede nulla. La partita finisce uno a uno. Supplementari.

SUPPLEMENTARI – L’Inter aggredisca, ma la Fiorentina resiste e riparte. Venuti al 4′ ci prova, senza fortuna. Conte fa entrare Brozovic e toglie Vidal. Qualche istante dopo arriva al tiro Bonaventura, ma Handqanovic si distende e para. Prandelli gioca la carta Callejon. Esce Kouamè. Lo schema non cambia. I viola manovrano, l’Inter soffre. All’8′ è Castrovilli a cercare un colpo ad effetto, da sinistra. Pallone fuori ma l’idea era buona. Al 14′ conclusione di Eriksen da oltre 20 metri, ma Terracciano devia di pugno in angolo. Ora è lotta dura. Un minuto di recupero. Nel secondo tempo supplementare fiato corto, ma lotta dura. Ammonito Hakimi per fallo su Biraghi. L’Inter ci prova con Barella, inutilmente. Poi il pallone attraversa lo specchio della porta viola senza che nessuno riesca a colpirlo. Quindi ci prova Lukaku di testa, ma Terracciano risponde con una paratona. Ma si deve arrendere al 14′ del secondo tempo supplementare allo stesso Lukaku che segna di testa su traversone preciso di Barella. Protesta la Fiorentina: Lukaku avrebbe spostato un difensore viola per liberarsi. L’arbitro non ci sente. E fa proseguire anche in pieno recupero, quando Vlahovic viene tirato giù in area. Il rigore secondo me c’era. Per l’arbitro no. Che fischia la fine, con grande sollievo di Conte.

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Sandro Bennucci

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