
Scintille Ibra-Lukaku: che cosa si sono detti

ANSA / MATTEO BAZZI
MILANO – Tutti abbiamo visto l’episodio poco edificante della lite in campo fra due campioni come Ibrahimovic e Lukaku nel corso del derby milanese. Virgilio sport riporta le frasi che i due si sarebbero scambiati, individuate anche sul Corriere della sera seguendo il labiale, Le frasi non sarebbero generiche ma riferite a specifiche questioni tra i due.
Al minuto 43 della partita Romagnoli ha dato una spallata a Lukaku, già spinto da Kessie. L’attaccante nerazzurro finisce a terra ma si rialza subito e va verso il capitano del Milan, poi arriva da dietro Leao che lo abbraccia per provare a calmarlo. Saelemaekers gli si avvicina con un gesto distensivo, ma viene allontanato perché Lukaku è già diretto verso Ibrahimovic, il quale ha incominciato a spendere parole sgradite. Faccia e faccia, attenzione massima a quanto si stanno dicendo mentre i compagni circondano Ibra e Skriniar e Barella provano ad allontanare Lukaku.
Zlatan avrebbe detto: «Vai a fare i tuoi riti voodoo di m… da un’altra parte», rivolto al belga. L’arbitro Valeri (ancora in campo, prima del suo infortunio) risolve la situazione ammonendo entrambi.
Ma Ibra continua a ridere in faccia a Lukaku, poi gli urla ripetutamente «Go to your mother», e ancora: «Little donkey» (piccolo asino). Anche la replica è pesante: «Fuck you and your wife…», non credo ci sia bisogno di tradurre quanto rivolto a Ibra e alla consorte.
La schermaglia continua fino alla conclusione del primo tempo e anche durante l’avvio verso gli spogliatoi, e incidenti sono evitati da compagni e dirigenti. Sembra che il riferimento ai riti sia da imputare a un episodio: al Manchester United, qualche stagione fa. Zlatan prendeva in giro Romelu e gli diceva: «Ti do 50 sterline per ogni stop giusto». Lukaku neppure allora l’aveva presa benissimo. Intanto, per la cronaca, Ibrahimovic ha concluso con una seconda ammonizione la sua partita, ma poi ha spiegato che le sue parole non avevano intento razzista.