Bekaert: protesta contro i 113 licenziamenti. Il mancato accordo al Mise
FIGLINE VALDARNO – Protesta alla Bekaert, davanti ai cancelli della fabbrica, e poi un breve corteo fino in comune, dove è stata ricevuta una delegazione dei sindacati e dei lavoratori. Che hanno manifestato il loro sdegno per il mancato accordo ieri sera, 3 maggio, con l’azienda al Mise. Il fallimento del tavolo porterà a 113 lettere di licenziamento per tutti i dipendenti che figurano ancora in organico.
In Comune la sindaca Giulia Mugnai ha ricevuto una delegazione di lavoratori Bekaert e di sindacalisti della Fiom-Cgil, all’indomani del tavolo al Mise che ha sancito la fine degli ammortizzatori sociali per i 113 dipendenti. «Come Comune – ha detto Mugnai – ci attiveremo insieme agli altri sindaci del territorio perché si possa trovare un percorso, una progettualità che metta in sicurezza tutti i lavoratori, perché a loro dobbiamo necessariamente una risposta in termini occupazionali. Al tempo stesso chiediamo attenzione alle istituzioni superiori perché ci si debba occupare anche in futuro di questo sito, perché lo stabilimento Bekaert non può essere lasciato all’abbandono, e perché non può ricadere sulle spalle della nostra comunità, l’impatto urbanistico e ambientale di un sito all’abbandono».
La protesta continua e nel pomeriggio è prevista un’assemblea convocata dal sindacato Fim Cisl così come si apprende dal sito Fb della sigla. L’assemblea dovrebbe svolgersi nel piazzale davanti allo stabilimento nel rispetto del distanziamento sanitario Covid.