Letta insiste: facilitiamo l’immigrazione, tassiamo le rendite e aiutiamo chi lavora
ROMA – Dicevano i latini: «Errare humanum est, perseverare diabolicum», non c’è bisogno di traduzione per capire il significato e la frase, che si attaglia a pennello al comportamento e alle affermazioni del segretario del Pd, Enrico Letta. Che, nonostante le critiche ricevute, insiste sui suoi recenti cavalli di battaglia, l’immigrazione illimitata e le tasse sulle rendite dei ricchi.
Afferma nuovamente il segretario Pd nella trasmissione ‘Di Martedì: «’Siamo un paese che ha scelto l’inverno demografico, un paese che si sta asciugando. Abbiamo deciso di non praticare la strada dei tedeschi sul tema dell’immigrazione, cioè l’integrazione per rendere più forte la loro società… Quello che noi non capiamo – e da questo è venuta fuori pure la levata di scudi sulla tassa di successione – è che siamo un paese che si è abituato a vivere di rendita. Chi vive di rendita deve aiutare chi lavora».