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Alluvione_di_Firenze_piazza Santa Croce (PD, 1966, Italia)

Firenze ricorda l’alluvione del 1966 (FOTO)

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FIRENZE – Il 4 novembre Firenze ricorda l’alluvione che la sconvolse e causò decine di morti. Quest’anno, 47esimo anniversario, il Comune di Firenze insieme all’Associazione Firenze Promuove hanno organizzato una Santa Messa, la deposizione di corone di fiori e un pomeriggio di dibattiti in consiglio comunale.

Firenze Promuove ricorda che nella tragica alluvione del 1966 morirono 35 persone, di cui 17 in città e 18 nella provincia fiorentina, tra cui 4 bambini. Ieri è stata celebrata la Santa Messa di suffragio nella piccola cappellani dell’Oratorio della Madonna delle Grazie, in lungarno Diaz 6 a Firenze. Qui, fra l’altro, si trova l’immagine della Madonna Miracolosa che un tempo si trovava in una delle celle del ponte per proteggere la città dalle inondazioni. Al termine della Messa è stato benedetto il fiume Arno per proteggere la città da nuove alluvioni.

Oggi, il programma prevede alle 8 deposizione di un mazzo di fiori del Comune (presente il consigliere Andrea Borselli in rappresentanza del sindaco) sulla tomba al Cimitero di San Felice a Ema dell’operaio dell’acquedotto Carlo Maggiorelli, unico dipendente comunale morto durante l’alluvione. Alle 13 dal centro del Ponte alle Grazie lancio della corona d’alloro del Comune di Firenze in ricordo delle vittime.

Alle 14,30 seduta solenne del consiglio comunale. «Il consiglio comunale – evidenzia il presidente dell’assemblea Eugenio Giani – ricorderà solennemente l’anniversario dell’alluvione del 1966, a 47 anni di distanza, vista la coincidenza che quest’anno favorisce il giorno di lunedì in cui si svolge la seduta, con l’anniversario del 4 novembre. Lunedì alle 12.30 insieme al Presidente di Firenze Promuove Franco Mariani e ai consiglieri comunali getterò in Arno la corona di fiori in ricordo delle 36 vittime dell’alluvione. Un ricordo ma anche un monito, perché gli interventi a cui le amministrazioni pubbliche sono chiamate impediscano per il futuro una catastrofe come fu l’alluvione del 1966 ma anche le precedenti 18 occasioni di allagamento di cui dal XIII secolo in poi abbiamo memoria. Una cerimonia a cui, mi auguro, parteciperà anche la cittadinanza».

Il consiglio comunale si riunirà quindi dalle 14.30 con il duplice scopo da un lato di ricordare e illustrare le occasioni di commemorazione che porteranno nel 2016 a vivere un momento di intensa organizzazione di convegni e ritrovo degli angeli del fango, a 50 anni dall’alluvione; dall’altro di fare il punto degli interventi relativi all’assetto idrogeologico del corso dell’Arno al fine di prevenire in futuro catastrofi.

Introdurrà i lavori il presidente del consiglio Eugenio Giani, seguiranno gli interventi del sindaco Matteo Renzi, Erasmo D’Angelis, sottosegretario al ministero dei lavori pubblici e infrastrutture e di Gaia Checcucci segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Arno.

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