Vertice Draghi – Merkel: intesa su migranti e pandemia. Siparietto su finale Europei di calcio, ma Uefa smentisce
BERLINO – Positivo, a quanto sembra, l’incontro di Frau Merkel con Draghi, uno degli ultimi appuntamenti ufficiali della cancelliera tedesca. Piena intesa sui temi dei migranti e della pandemia
Il rapporto tra Italia e Germania – ha esordito il premier italiano – è profondo, duraturo e solido. Sono due Paesi fondati sull’europeismo e sull’atlantismo. Le posizioni nei confronti di Usa, Russia, Cina e Nordafrica sono molto molto vicine. Sul dossier migranti – ha detto Draghi nella conferenza stampa congiunta al termine del bilaterale – l’impegno è aiutarsi reciprocamente. Abbiamo vicinanze di vedute sulla dimensione esterna del tema, spiega.
L’Italia – ha detto la Merkel – è un Paese di arrivo, noi siamo colpiti dai flussi secondari. Occorre iniziare ad agire dai Paesi di provenienza e su questa gestione siamo completamente d’accordo. Nelle discussioni che abbiamo avuto ci sono state pochissime divergenze di opinioni ed è una sensazione gradevole, aggiunge. Parleremo del piano di ripresa, di un coordinamento ancora migliore per quello che riguarda le modalità di viaggi dalla Gran Bretagna. Parleremo della dimensione esterna della migrazione, della situazione in particolari Paesi di provenienza, come Tunisia e Libia. Ringrazio l’Italia che ha avviato molte iniziative per una soluzione politica in Libia. L’Italia ha investito molte forze” nel dossier libico. Lo dice la cancelliera Angela Merkel in conferenza stampa con il premier Mario Draghi. Io e Mario Draghi – ha detto infine la Cancelliera parlando di Covid – siamo entrambi cauti sulla situazione del Covid, felici che ci sia un sostanziale miglioramento ma è un progresso fragile. La quota vaccini cresce ma ancora non si può dire che ci stiamo avvicinando all’immunità di gregge anche perché siamo esposti alle nuove varianti.
Un siparietto infine sugli Europei di calcio e sui rapporti con la Gran Bretagna. La finale del torneo da Wembley a Roma? Mi adopererò affinché non si faccia in Paesi con alti contagi, risponde il presidente del Consiglio nella conferenza stampa congiunta. Ma dopo poco arriva la presa di posizione della Uefa. «La Uefa – si legge in una nota – la federazione inglese e le autorità inglesi stanno lavorando a stretto contatto con successo per organizzare le semifinali e la finale di Euro a Wembley e non ci sono piani per cambiare la sede di quelle partite».
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