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Firenze: magistratura democratica fa autocritica. Magistrati indagati, si è aperta grave questione morale

FIRENZE . Si è aperto il congresso di magistratura democratica e la segretaria ha subito sottolineato un fatto inquietante: «In questa lunga, difficile stagione si è aperto un fronte ancora più preoccupante: la frequenza di indagini per fatti gravi e gravissimi, che coinvolgono giudici e pubblici ministeri, esige risposte immediate agli inquietanti interrogativi sulla gravità ed ampiezza della nuova questione morale». E’ la riflessione della segretaria di Magistratura democratica, Mariarosaria Guglielmi, in un passaggio dell’intervento di apertura del congresso del gruppo, che si tiene da oggi a domenica a Firenze. Non solo sanzioni penali e disciplinari. Noi non possiamo più rinviare una riflessione sugli scenari che si intravedono dietro inchieste e arresti – ha ammonito Guglielmi – sui contesti ambientali nei quali fatti e condotte si collocano, su tutte le zone d’ombra dovesi annidano i fattori di degenerazione,

E ha aggiunto: «Se oggi ci aspettiamo che le buone riforme facciano la loro parte, intervenendo dove quelle cattive e pessime hanno contribuito a portare distorsioni (come l’attuale legge elettorale per il Csm), sappiamo che il rinnovamento etico e culturale, più profondo e duraturo, deve partire dalla magistratura e dai gruppi, chiamati ad interrogarsi su quei processi che hanno contribuito a svilire il senso dell’impegno associativo».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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