Scadenze fiscali: per quelle d’agosto commercialisti chiedono rinvio a Draghi
ROMA – Le numerosissime scadenze fiscali che arrivano entro il 31 agosto hanno provocato l’allarme dei commercialisti, che hanno rivolto un appello al governo per una dilazione dei pagamenti. «Dal 20 al 31 agosto – ha commentato Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili – ci troveremo ad affrontare ben 163 adempimenti fiscali.
Questo dimostra come, nella prossima riforma del fisco, sia primario per tutti – contribuenti, professionisti e Agenzia delle Entrate – una riforma stessa del calendario fiscale. È indispensabile una programmazione equilibrata per rendere il fisco giusto e di facile comprensione a vantaggio di tutte le parti in causa, in primis per le casse dello Stato. Altrimenti si rischierà la paralisi. Senza una nuova definizione dei termini per le impugnative, che possa permettere una giusta valutazione della cartella, a settembre ci troveremo ad affrontare oltre sessanta milioni di cartelle esattoriali inviate da Agenzia delle Entrate Riscossione.
I commercialisti rinnovano la richiesta al Governo Draghi di mettere in campo una task force operativa, coinvolgendo anche i professionisti, per pianificare la lavorazione delle nuove cartelle esattoriali, con l’obiettivo di assicurare l’incasso all’amministrazione finanziaria e una necessaria dilazione dei pagamenti ai contribuenti. In caso contrario sarà veramente difficile fronteggiare questa mole enorme di notifiche tributarie che verranno recapitate nelle prossime settimane».