Lampedusa: invasione clandestini, Salvini chiede che paghino Letta e Lamorgese. Contrasti nel centrodestra
LAMPEDUSA – I turisti, come sempre, non se ne sono neanche accorti, ma ieri all’alba sulla banchina di Lampedusa i mezzi della Capitaneria hanno cominciato a fare la spola con un barcone stracarico, recuperando 539 migranti. Tutti sbarcati mentre una teoria di barchini approdava rovesciando altre centinaia di ospiti per il Centro accoglienza adesso di nuovo intasato, perché a bivaccare all’aperto sono più di mille, visto che nei capannoni ci sono solo 250 brande sudice, fra bagni insufficienti e personale costretto a turni massacranti.
Un film già visto che innesca una polemica politica altrettanto vista. Con Salvini, fra tre settimane «a processo» a Palermo, che tuona contro gli avversari della variegata maggioranza di governo: «Letta dice che la Lamorgese non si tocca, intanto altre centinaia di clandestini sbarcano a Lampedusa. Pagano Letta e Lamorgese?». Posizione che spacca il centrodestra, visto che la ministra del Sud Mara Carfagna esprime solidarietà nei confronti della titolare del Viminale. E non vuole sentire parlare di dimissioni neppure il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani.
Il tutto mentre a Lampedusa si pensa a gestire l’emergenza con il trasbordo a 7 miglia dalla costa nel timore che il barcone da 22 metri partito dalla Tunisia possa ribaltarsi. Salvi i disperati arrivati da Bangladesh, Marocco Siria. Tra loro donne, 29 minori non accompagnati, un bambino.