G20 salute: Emergency e Oxfam sconfessano Speranza, nessun passo avanti per la diffusione dei vaccini
ROMA – «Nella risposta alla pandemia, in termini di accesso globale ai vaccini, nessun passo decisivo e concreto è
stato impresso per la definizione di strategie e strumenti di medio e lungo periodo, che di fronte a future pandemie, permettano di cambiare il paradigma e mettere fine alle vergognose disuguaglianze nell’accesso alle cure e ai vaccini’». E’ quanto hanno dichiarato, a conclusione della ministeriale Salute del G20 di oggi, Sara Albian, policy advisor sulla salute globale di Oxfam Italia, e Rossella Miccio, presidente di Emergency.
«I dati sono eloquenti, come ha riconosciuto il Presidente Draghi in occasione del G20 Compact with Africa: nei paesi ad alto reddito quasi il 60% della popolazione ha ricevuto almeno una dose, mentre in quelli a basso reddito appena l’1,4% – affermano – Si parla di fallimento morale, il British Medical Journal è arrivato a chiedersi se non possa essere considerato un crimine contro l’umanità. Ma si tratta anche di un fallimento di politica sanitaria globale: vaccinare solo una fetta (per altro minoritaria) della popolazione mondiale e lasciare che il virus circoli indisturbato nei paesi a basso e medio reddito, semplicemente significa lasciare le porte aperte a pericolose varianti. E infine è un fallimento economico. Recente è il report dell’Economist, sull’impatto della disuguaglianza nell’accesso ai vaccini contro il Covid 19, che costerà all’economia globale 2,3 trilioni di dollari nel periodo 2022-25»