Skip to main content

Ucraina: Trump «con Biden si rischia terza guerra mondiale»

Donald Trump:
(Photo by Brendan Smialowski / AFP)

NEW YORK – Trump attacca Biden e la sua politica estera, soprattutto contro la Russia. «Quello che Putin e la Russia stanno facendo con l’Ucraina non sarebbe mai accaduto con me presidente. Sotto il mio sguardo l’America era rispettata, forse più rispettata che mai. Con la debolezza e l’incompetenza di Biden si rischia una terza guerra mondiale».

Criticando la Nato cattiva quasi come la Cina, il tycoon striglia Biden per voler inviare truppe in Europa per l’Ucraina. «Dovrebbe inviare truppe al confine con il Messico: solo lo scorso anno cinque milioni di persone hanno attraversato il confine illegalmente», spiega sapendo di rivolgersi a un pubblico particolarmente sensibile sull’immigrazione. Il Texas del governatore Greg Abbott, appoggiato incondizionatamente da Trump, si è impegnato a proseguire i lavori per il muro al confine, il progetto tanto voluto ma che l’ex presidente non è riuscito a terminare.

«Sotto il mio sguardo l’America era rispettata, forse più rispettata che mai. Biden ha tradito Israele e ha presieduto alla catastrofe de.Afghanistan. Con me invece abbiamo costruito la più grande economia al mondo, distrutto l’Isis, riportato le truppe a casa e fronteggiato la Cina. E’ disdicevole e una disgrazia quello che è accaduto all’America nell’ultimo anno, prosegue tornando a cavalcare il tema delle elezioni rubate e parlando di sistema elettorale “corrotto”: “siamo un paese del terzo mondo”.
Trump chiude il suo intervento di circa 80 minuti guardando avanti. «Nel 2022 metteremo fine alla carriera politica di Nancy Pelosi e riconquisteremo il Congresso. Siamo a nove mesi dalle elezioni di metà mandato e sappiamo di aver bisogno di una vittoria a valanga per impedire ai democratici di rubarci il voto. Nel 2024 ci riprenderemo la Casa Bianca. Se dovessi correre alle presidenziali e dovessi vincere, tratteremo in modo giusto e corretto coloro che hanno partecipato all’assalto al Congresso del 6 gennaio, anche se questo volesse dire concedere la grazia». Una mossa che per Trump sarebbe una rivincita contro la commissione di inchiesta sull’assalto al Congresso voluta dalla nemica Pelosi e in cui siede ‘l’odiata’ Liz Cheney.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741