Fiorentina strapazzata dalla Lazio (0-3). Difesa a pezzi. Cabral da rivedere. Pagelle
FIRENZE – Esulta Maurizio Sarri: è la prima volta che vince al Franchi. Contro una Fiorentina che non ha più Vlahovic, e va bene, ma una squadra così sbilanciata e vulnerabile in difesa non me l’aspettavo. La Lazio resiste nel primo tempo al pressing della Fiorentina, sfiora un paio di volta il vantaggio, ma dilaga nella ripresa. Severa lezione, soprattutto per Italiano che deve imparare a limitare il suo gioco alto, in particolare contro squadre bravissime a ripartire come questa Lazio di Sarri. Capace di trovare il vantaggio, nella ripresa, con Milinkovic Savic, raddoppiare con Immobilde e triplicare con autorete di Biraghi, ma su azione rapida e implacabile, ancora una volta di Immoile. Purtroppo, i segni di questa serataccia resteranno anche per la partita di campionato contro lo Spezia: mancheranno, per squalifica, Bonaventura e Torreira. Centrocampo a disagio contro un meccanismo di gioco laziale dove Luis Alberto, Leiva e Milinkovic Savic marcano la superiorità. Torreira non riesce a fare barriera. Troppo solo e con troppi compiti da svolgere. Bonaventura ce la mette tutta, ma le sue incursioni non hanno esito. Cabral? Ha dei numeri, si vede, ma è ancora un pesce fuori d’acqua: deve entrare in sintonia con gli altri. E non ha, almeno per quanto visto stasera, la rapidità vincente di un Vlahovic. Piatek ha giocato poco, nella ripresa, però ha rimrcato l’impressione data a Cagliari. Isolato, marcato, poco utile così. Morale? Speriamo che la batosta serva. Anche alla dirigenza. Se Commisso è contento del nono posto, i tifosi di Firenze non possono condividere questa soddisfazione.
CURVA FIESOLE – Comincia al Franchi la nuova avventura della Fiorentina senza Vlahovic. Nonostante lo sciopero dei gruppi, la curva Fiesole appare ben popolata, anche senza srotolare striscioni. Italiano scioglie il dubbio in attacco, puntando sul brasiliano Cabral, com’era abbastanza prevedibile, al fianco di Sottil e Callejon. Restano in panchina Ikonè e Callejon. Cori per Cabral che risponde battendo le mani. E proprio lui batte il calcio d’inizio. Rapido scambio con Torreira e via. I tifosi laziali, stipati nel formaggino della Ferrovia (e il distanziamento anticovid?) attaccano e offendono Lotito. La campagna acquisti ha lasciato l’amaro in bocca anche dalle loro parti.
CABRAL – Fiorentina subito in avanti. Cabral è attivissimo, ma è ovvio che gli manchi la sincronia con i compagni di reparto. Callejon si diosti9ngue per un paio d’incursioni ma ottiene solo un angolo. Pallone stagnasnte a metà campo. Torreira e Luis Alberto si fronteggiano cercando la giocata furba. Una buona incursione di Biraghi (8′) da sinistra trova preparata la difesa laziale. Ma l’occasione migliorem si presenta all’11’: Callejon traversa da destra a sinistra per Sottil che le rimette in mezzo, dove Cabral si esibisce nella prima, e non fortunata, rovesciata in viola. Ma era anche in fuorigioco. Al 19′ viola vicinissimi al gol: Sottil va vbia a sinistra, serve indietro Biraghi che la mette bene in mezzo dove Cabral arriva bene di testa ma la conclusione è centrale e Strakosha può deviare. Ma bravo Arthur. Bastava angolarla un po’.
TERRACCIANO I – Marusic brutalizza Callejon e meriterebbe il giasllo. Che non arriva. Ma è sempre la Fiorentin a guidare il gioco: al 25′ Bonaventuta si trova un buonissimo pallone appena dentro l’area, ma la conclusione è sbilenca. Peccato. Così comre risulta altissima una conclusione di Torreira pochi istanti dopo. Ripartenza Lazio e bravissimo Terracciano a intervenire lasciando che il pallone sfili sul fondo. Quindi ammonizione per Lazzari, colpevole di un fallaccio su Sottil. La Lazio non sta a guardare: Luis Alberto prende palla a metà campo, serve Immobile a destra, il tiro del bomber è debole, Terracciano intercetta coi piedi e Torreira libera in angolo. Non basta: il portiere fa un altro mezzo miracolo (35′) su Pedro da distanza ravvicinata, la respinta è preda di Zaccagni che calcia alto.
TERRACCIANO II – E’ vivissima, ora la Lazio. La difesa della Fiorentina è in affanno. Milenkovic anticipa per un soffio Immobile deviando in angolo. E sul tiro dalla bandierina di Luis Felipe Nastasic fa muro su Immobile. Italiano è una furia: non si possono regalare così tante occasioni in ripartenza. Ha ragione: per fortuna che Terracciano è in serata di grazia. Al 45′ prima respinge un tiro di Immobile da sinistra, poi mostra grande reattività respingendo anche il successivo tiro di Pedro. Il primo tempo, anche grazie al portiere, si chiude senza gol. Che dire di Cabral? Ha dei numeri con il pallone. Appare però un po’ statico, là davanti, e sicuramente è meno veloce di Vlahovic.
MILINKOVIC SAVIC – In avvio di ruipresa, la prima a farsi pericolosa è la Fiorentina. Bonaventura (4′) serven Torreira al limite, ma l’ottimo centrocampista non ha la stoccata vincente. Strakosha para senza difficoltà. Poi è Cabral che va a raccogliere un buon pallone a destra, fuori area, ma si limita a traversare al centro, invece che cercare il gol. Nuova ripartenza biancoceleste e gol. E’ il 7: imbucata perfetta di Zaccagni che triova l’inserimento di Milinkovic Savic in area. Davanti a Terracciano, il serbo tocca di piatto destro e Lazio in vantaggio.
VAR – Italiano prova a dare una scossa sostituendo Callejon e Duncan con Gonzalrez e Castrovilli. Sarri risponde togliendo Pedro per Felipe Anderson e Lucas Leiva per Cataldi. La Fiorentina dà segni di risveglio: Sottil va via bene a sinistra, salta l’uomo e traversa per Cabral che, di testa, non ci arriva per qualche millimetro. Insistono i viola: Castrovilli scappa a sinistra, scambia con Biraghi, poi s’infila in area e viene fermato da Luis Felipe. L’arbitro fa cenno che è rigore. Luis Gonzalez e Biraghi si candidano a tirare. Ma interviene il Var: Orsato va al monitor e, quando rientra, scodella il pallone. In effetti Luis Felipe, si vede nel replay, ostacola Castro ma non fa fallo.
IMMOBILE I – Al 24′ combinazione Sottil-Gonzalez e pallone alto. Ripartenza Lazio e raddoppio: rilancio di Strakosha per Immobile, Nastasic si lascia sorprendere e il bpmber Ciro infila con il piattone l’angolo alla sinistra di Terracciano. Zero a due. Fiorentina colpevole di farsin trovare sbilanciata, con una difesa vulnerabilissima.
AUTORETE BIRAGHI – Italiano la vede brutta: toglie Cabral (che comunque esce fra gli applausi) per Piatek e Bonaventura per Ikonè. Sarri replica: Basic per Luis Alberto. Ma è ancora Lazio: che dilaga in contropiede su una Fiorentina ancora una volta sbilanciata. Zaccagni indovina un ottimo passaggio per Immobile che, saltato Terracciano, infila tris laziale. L’ultimo tocco è però di Biraghi. Autorete. Disfatta viola. Che si conclude con l’espulsione di Torreira, per proteste. Arrivano i fischi. Ora Italianio dovrà ricostruire un ambiente con il morale sotto i tacchi. E giovedì ci sarà il quarto di finale di Coppa Italia a Bergamo.
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