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Lampedusa: altri sbarchi, l’hotspot al collasso ospita 445 migranti

Una panoramica del Centro di accoglienza di Lampedusa . ANSA / ETTORE FERRARI

LAMPEDUSA (Ag) – Nuovi sbarchi in serie a Lampedusa. Una carretta del mare con 62 persone a bordo, tra cui un minore non accompagnato, è stata intercettata nelle acque antistanti l’isola. I migranti, tutti egiziani, dopo un primo triage sanitario sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola. Si aggiungono ai 357 arrivati ieri sull’isola. Salgono a sette gli sbarchi a Lampedusa. Altre tre gruppi di migranti hanno raggiunto nelle ultime ore l’isola. In 13, tra cui 6 donne e un minore accompagnato, sono stati soccorsi dagli uomini della Capitaneria di porto, che hanno intercettato poco dopo un altro barchino con 15 persone, tra cui un minore non accompagnato. Hanno raggiunto, invece, autonomamente l’isola – ed è il settimo sbarco della giornata – 16 tunisini. Anche per loro, dopo un primo triage sanitario, è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola. Sono così a 357 i migranti approdati ieri 12 febbraio sulla più grande delle Pelagie. Nell’hotspot presenti 445 ospiti a fronte dei 250 posti disponibili, che sono addirittura aumentati dopo l’arrivo, stamani, di un altro barchino sul quale viaggiavano 21 persone. I migranti soccorsi segnalano che tre sarebbero morti nella traversata. Il barchino su cui viaggiavano in 21, partito venerdì scorso da Abu Kammash, in Libia, sarebbe entrato in collisione con un motopesca libico mentre si trovava in acque internazionali. In cinque sarebbero finiti in acqua e solo due sarebbero riusciti a risalire a bordo della carretta del mare. Gli uomini della Capitaneria di porto hanno intercettato il natante
all’imboccatura del porto. E intorno alle 10 i migranti a bordo, 18 in tutto, sono sbarcati al molo Favaloro. Tra loro anche quattro donne. Ai soccorritori hanno riferito di provenire da Sud Sudan, Somalia, Guinea Conakry, Costa d’Avorio e Mali. Per i due migranti, finiti in mare insieme ai tre dispersi, è stato necessario il trasferimento al poliambulatorio dell’isola.

Lamorgese, se ci sei batti un colpo per frenare l’invasione. Anche perché agli sbarchi spontanei, incoraggiati dal lassismo del governo, si aggiungono le scorribande delle Ong che incrociano nel Mediterraneo in cerca di migranti da salvare a chiamata. Nuovo soccorso per la Ocean Viking. La scorsa notte la nave umanitaria di Sos Mediterranée ha tratto in salvo 88 persone, tra cui un neonato e 27 minori non accompagnati. ”Erano su una barca di legno nella zona Sar libica”, fa sapere l’ong. L’allarme era stato lanciato da Alarm Phone. ”Un aereo europeo aveva mandato 2 mayday”, spiega Sos Mediterranée. Già ieri l’equipaggio dell’Ocean Viking aveva soccorso un barcone in difficoltà nella zona Sar maltese con 93 migranti, tra le quali 16 minori non accompagnati. Adesso a bordo ci sono 181 persone.
FdI e Lega attaccano il governo. “Sbarchi quotidiani: ormai è emergenza immigrazione clandestina. Nulla potra’ cambiare con il Ministro Lamorgese al Viminale. Deve dimettersi il prima possibile”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Io torno a processo per ‘sequestro di persona’ il 4 marzo a Palermo, per aver difeso i confini del mio Paese. Intanto ne sbarcano a centinaia, ma nessuno fa niente. Paura o incapacità?”. Così Matteo Salvini su twitter.
Probabilmente anche l’atteggiamento di una parte della magistratura, favorevole agli ingressi dei migranti e inflessibile con chi ostacola gli arrivi, come avvenuto in occasione di interventi dei precedenti governi, costituisce una remora per Lamorgese, che probabilmente teme di essere messa alla sbarra dalle procure siciliane.


Ezzelino da Montepulico


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