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Ucraina: uccisi dai russi anche due calciatori e un atleta di biathlon. I compagni di squadra: “Gli eroi non muoiono mai”

I due calciatori ucraini uccisi dai russi: Vitalii Sapylo e Dmytro Martynenko

KIEV – Spesso gli sportivi sono stati etichettati come eroi dalla retorica dei giornali. Stavolta, invece, tre sportivi ucraini sono morti davvero come eroi, sul campo di battaglia, immolandosi per la Patria. La FIFPro, Federazione internazionale deicalciatoriprofessionisti, ha comunicato con un tweet la tragica morte di due giovanicalciatoriucraini deceduti in seguito ai violenti scontri con la Russia. Morto anche un atleta di biathlon.

I calciatori sono il 21enne Vitalii Sapylo e del 25enne Dmytro Martynenko: il primo, calciatore del Karpaty militante nella terza divisione del campionato ucraino, era originario di Leopoli ed è stato ucciso in una battaglia vicino a Kiev; il secondo invece, attaccante dell’Hostomel FC (seconda divisione), è morto insieme alla madre in seguito a una bomba caduta sulla loro casa, mentre la sorella di 7 anni è rimasta gravemente ferita e il papà è sopravvissuto.

La scorsa stagione Martynenko era stato premiato come miglior giocatore del campionato di cui era stato capocannoniere. Un’altra morte che riguarda lo sport ucraino è quella del 20enne Yevhen Malyshev, nazionale juniores di biathlon e deceduto mentre svolgeva il servizio militare. I suoi vecchi compagni di squadra lo hanno voluto ricordare con un messaggio social: “Gli eroi non muoiono mai”.


Paulo Soares

redazione@firenzepost.it

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