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Conte: messaggio a Draghi, “no obbligo super green pass, no patrimoniale e tasse casa, si a piano energia”

Conte
Giuseppe Conte ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

ROMA – Giuseppe Conte riassume la posizione sua e del M5S sulle questioni scottanti che rischiano di mettere in fibrillazione il governo.

SUPER GREEN PASS – “Il governo deve prendere atto” di una situazione ” in netto miglioramento ed alleggerire” le misure anti-Covid. “Ho chiesto al governo, anche al premier Draghi, una revisione globale delle misure, un piano” per allentarle step by step. Lo dice il leader del M5S Giuseppe Conte, nel corso di una diretta Instagram con Fanpage. In particolare, rimarca l’ex presidente del Consiglio incalzato dai
giornalisti, “occhio all’obbligo di green pass rafforzato nei posti di lavoro per gli over 50”, una misura giusta, per Conte, nel momento in cui la curva era in salita, ma alla luce dei dati attuali, afferma, “restare a casa senza una retribuzione non è più accettabile, soprattutto in tempi di crisi come questi”. Per Conte, inoltre, “bisogna predisporci per un piano autunnale e invernale per la pandemia, quando potrebbe esserci un ritorno, una recrudescenza, dunque predisporre nuove misure”.

CATASTO – “Il M5S non vuole nessuna tassa patrimoniale o tassa sulla casa, l’ho ribadito anche a Draghi. Ieri si trattava di approvare una norma legata più in generale una delega fiscale, semplicemente per digitalizzare il catasto”. Giuseppe Conte, in un’intervista Instagram con Fanpage, giudica pretestuose le critiche mosse dal centrodestra sulla riforma del catasto: “Mi sembra assurdo, stiamo parlando di una delega e della possibilità di digitalizzare il catasto”.

PIANO ENERGIA – “ho sentito il presidente Draghi, gli ho voluto dire che ha in questo pieno sostegno
del M5S: lunedì vedrà la Presidente Von der Leyen” per affrontare anche il nodo energia, “per elaborare un progetto europeo, un Energy Recovery plan”. Il Recovery plan legato all’energia deve “essere altro” rispetto al Next Generation Eu, “e va finanziato, ancora una volta, ricorrendo al debito pubblico europeo”.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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