Ucraina, Nardella: “I bambini orfani della guerra saranno accolti a Firenze”
FIRENZE – Sarà in prima linea, Firenze, nell’accoglienza dei minori orfani della guerra in Ucraina. L’ha annunciato il sindaco, Dario Nardella: “Firenze è ancora una volta schierata in prima linea nell’accoglienza dei profughi e accoglieremo i minori ucraini orfani, ai quali la guerra ha portato via i genitori, come se fossero nostri figli. Faremo la nostra parte, garantendo loro accoglienza e integrazione per fare in modo che possano essere seguiti per superare il dramma che hanno vissuto e costruire un futuro sereno”.
Ancora il sindaco: “Nell’accoglienza, la collaborazione tra istituzioni, associazioni e Terzo settore è fondamentale perché-ha aggiunto Nardella-è solo lavorando tutti insieme in sinergia, ognuno per le proprie competenze, che potremo aiutare i minori a superare questo momento difficile e contribuire a costruire il loro futuro”.
“È un dovere etico e morale accogliere i minori che arrivano sul nostro territorio – ha detto l’assessore al Welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro -, un dovere che diventa ancora più forte quando ci troviamo di fronte a degli orfani che hanno subito un doppio trauma: quello dell’abbandono e quello della guerra. Come amministrazione comunale siamo al lavoro per garantire loro accoglienza e integrazione attraverso percorsi di presa in carico e inserimento scolastico. Faremo di tutto perché i bambini e i ragazzi che hanno perso i genitori percepiscano la vicinanza della nostra comunità e possano sentirsi come a casa”.
L’assessore Funaro ha spiegato che “appena i minori orfani saranno in città faremo la visita domiciliare e valuteremo la loro situazione formale, attraverso l’analisi della documentazione, della presenza di tutori, e sociale attraverso colloqui e azioni di sostegno psicologico, tanto per fare alcuni esempi. Faremo una relazione al Tribunale dei minori per decidere al meglio nell’interesse dei minori. Il nostro obiettivo è anticipare da subito questa fase di istruttoria vista anche l’urgenza e la necessità di dare una risposta adeguata. Attiveremo in contemporanea i percorsi possibili di affido, anche temporaneo, tramite il nostro centro che ha già un database da cui attingere e le professionalità necessarie per fare gli inserimenti appropriati”.
