Ucraina: violinista in strada a Firenze cacciata dai vigili. Andrà al Conservatorio. Ma Torselli attacca Nardella
FIRENZE – Venne allontanata dai vigili urbani fiorentini mentre suonava in piazza Duomo, la giovane ucraina Veronika, fuggita dalla guerra. Ora potrà suonare al conservatorio Cherubini di Firenze, grazie a una borsa di studio. Il lieto fine per la giovane violinista si materializza dopo alcune polemiche.
Veronika, 19 anni, aveva scelto di suonare il suo violino in piazza del Duomo a Firenze, come riporta il Corriere Fiorentino, con l’obiettivo di raccogliere fondi e mandarli alla sua famiglia. Un atto nobile che aveva suscitato la generosità di numerosi passanti, fiorentini e non, interrotto però dai vigili urbani in borghese che si sono avvicinati dicendole di smettere, spiegando che a Firenze non si può suonare per strada senza un apposito permesso. La ragazza ripose il violino nella custodia a malincuore.
Per lei una soluzione è stata trovata oggi, 7 aprile 2022.. Il sindaco Dario Nardella, che come Veronika suona il violino, ha organizzato un incontro tra la ragazza e il direttore del Cherubini, Giovanni Pucciarmati, che le ha proposto l’iscrizione al conservatorio. “Da dopo Pasqua inizierà le lezioni. Sono previste borse di studio per ragazzi in difficoltà, e lei frequenterà il nostro istituto gratuitamente”, è stato chiarito dal conservatorio.
Ma sulla vicenda è intervenuto Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale. Che ha rilasciato questa lunga dichiarazione: “La storia della giovane profuga ucraina a cui non è stato permesso di suonare vicino piazza Duomo a Firenze, è incredibile e poteva succedere solo in una città guidata da politici come Nardella. Mentre alla stazione bivaccano soggetti senza fissa dimora che infastidiscono quotidianamente pendolari e viaggiatori. Mentre tra San Lorenzo ed il centro troviamo, ad ogni angolo della città, venditori abusivi di merce contraffatta o stampe. E, mentre i minimarket vendono alcolici a minorenni e a qualsiasi ora del giorno. Oppure dei nullafacenti occupano per la seconda volta un edificio dopo aver messo a ferro e fuoco un quartiere. I vigili urbani fiorentini sono stati impegnati a far smettere di suonare il violino alla pericolosissima 19enne ucraina. Il sindaco, che guarda caso non perde mai occasione per mettersi in mostra e per ricordare a tutti di essere un valente musicista, ha cercato di mettere una pezza, ma ormai il danno era fatto. Adesso abbiamo capito quale accoglienza ha tanto a cuore la sinistra. Sicuramente non l’accoglienza dei profughi ucraini che scappano da una guerra, ma, sicuramente, l’accoglienza dei ‘poveri immigrati’ che arrivano in Italia per spacciare o rubare Ci chiediamo quando vedremo i vigili urbani fiorentini usare lo stesso pugno di ferro con i delinquenti che bivaccano tra la stazione di Firenze Santa Maria Novella e il centro?”
Marco
Di questa storia mi piace il finale. Quindi hanno fatto bene i vigili a trattarla freddamente (applicavano una legge) altrimenti, senza lo sdegno legittimo le istituzioni non si sarebbero occupate (peraltro degnamente) di una straniera di animo gentile che in Italia si è ritrovata per vicissitudini subite. Diverso è il discorso di chi in Italia viene proprio per delinquere e si spaccia per profugo.