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Per Intercity Winter il Teatro della Limonaia di Sesto presenta «Giallo sul palcoscenico»

Monica Bauco

FIRENZE – Il Progetto Intercity, che è sempre stato il progetto principale dell’associazione Associazione Culturale Teatro della Limonaia, abbraccia l’intero anno e si sviluppa in tre fasi, diventando un trittico artistico: il Festival Intercity (autunno), Intercity Winter (inverno) e infine Intercity Scuola di teatro e Intercity Connections, ossia i progetti formativi (novembre – maggio, con il mese di maggio dedicato agli spettacoli di fine anno di tutta l’attività didattica). Intercity Winter, dunque, è la parte direttamente gestita dall’associazione Teatro della Limonaia, della stagione teatrale TRAM del Teatro Limonaia di Sesto Fiorentino. In questo mese presenta il progetto in quattro parti «Giallo sul palcoscenico». Questo il programma degli eventi nella sala in Via Gramsci 426 a Sesto Fiorentino:

8 maggio ore 20.30 Parte Prima: Sento, In collaborazione con il Club del giallo di Sesto Fiorentino, il concorso Giallo Fiorentino e la Libreria Rinascita di Sesto Fiorentino.

Monica Bauco leggeL’espressione di Spanò di Andrea Carraresi; Annamaria Guerrini legge Morte di un golfista di Antonio Di Carlo; produzione A.C. Teatro della Limonaia

Il progetto “Sento! quando l’handicap diventa un punto di vista e la letteratura si mostra al massimo del suo piacere” è stato ideato da Barbara Nativi nel 2004, e negli anni riproposto in tante variazioni durante le varie edizioni del Festival Intercity ma anche in altre occasioni e location a Sesto Fiorentino e a Firenze. Sento ha fatto perdere il pubblico nell’immaginario della grande letteratura straniera, dai brasiliani Amado e Guimarães, agli scozzesi Scott e Robinson a quella italiana di Pasolini.

Sento è un progetto da vivere ad occhi chiusi, che festeggia la voce e la narrazione insieme, e ci ripropone l’ascolto, vuole recuperarne il valore, festeggiarne la potenza.

Gli spettatori: in ascolto, ciascuno comodo sulla sua sdraio, in viaggio dentro un classico della grande letteratura che per una sera si rende teatrale.

L’attrice che legge sta alle loro spalle, non si rende visibile, è la voce dell’autore che chiama in causa

l’immaginazione di ogni spettatore, lasciando che sia lui a completare, interpretare, vivere la storia.

Il Club del Giallo di Sesto Fiorentino è un’associazione culturale ed è formata da un gruppo di appassionati del genere letterario giallo nelle sue più svariate accezioni e sfumature: fra loro anche giornalisti e scrittori di gialli. Obiettivo dell’associazione è quello di far conoscere ed apprezzare ad un più ampio pubblico possibile il giallo con diverse iniziative e proposte: tra le altre incontri con gli autori, manifestazioni, gruppi di lettura, cineforum, serate teatrali basate su testi gialli. L’iniziativa di maggior respiro è l’organizzazione del concorso Giallo Fiorentino, ideato per ricordare Luca Bandini giallista sestese scomparso prematuramente nel marzo 2015. Il concorso, giunto all’ottava edizione, ha l’obiettivo di stimolare la produzione di racconti gialli legati alla provincia. Dai finalisti del premio sono stati selezionati i due autori che presentiamo.

12, 13, 14, 15 maggio ore 20.30

Parte seconda: la nuova produzione

Senza ombra di dubbio prima assoluta, dedicato ad Agatha Christie; un progetto di Dimitri Milopulos con Monica Bauco, Daniele Bonaiuti, Niccolò Curradi, Teresa Fallai, Dimitri Milopulos, Sonia Remorini, Vania Rotondi e con la partecipazione di Laura Vincitorio

coreografie di Giuseppe Iacoi, produzione A.C. Teatro della Limonaia

Sono sempre stato attratto dai “gialli” che spesso hanno accompagnato i miei momenti di svago, soprattutto durante le vacanze estive. Mi rilassano. Ma a pensarci bene tutto ciò non è tanto normale. Voglio dire i gialli non raccontano momenti o situazioni felici. Direi forse, l’esatto contrario. Le loro storie girano attorno ad accoltellamenti e avvelenamenti, invidie e vendette, delitti di ogni genere, pescati dai momenti più bassi della psiche e dell’animo umano e quindi dovrebbero snervare e men che mai rilassare. E invece…

Artefice, io credo, di questo strano fenomeno non è altro che la regina del giallo per antonomasia. La signora Christie, con il suo modo di scrivere, di inventare, descrivere e raccontare le più avvilenti situazioni e i più efferati crimini, che si mantiene però sempre in superficie, senza attirarci per forza nell’ incubo che stanno vivendo i suoi personaggi, ha fatto sì che il genere diventasse popolare e “leggero”. Dall’altra parte nonostante parliamo di leggerezza nel racconto, non si può in alcun modo sostenere la stessa cosa per la costruzione dei suoi personaggi. È la psicologia stessa che gli mantiene in vita. È la psicologia dell’animo umano che rende davvero attraenti e uniche le sue storie e le fa sopravvivere nel tempo. Ed è stato tutto ciò che mi ha spinto durante l’inverno scorso, mentre ero isolato in casa mia, minacciato dalla nuova peste, a decidere di trasformare quello che per me finora era uno svago in “altro”. Di crearne uno spettacolo. Di “metterla in scena”. Di mettere in scena Agatha Christie. A modo mio. Un giallo! In scena!

Nasce così SENZA OMBRA DI DUBBIO, DEDICATO AD AGATHA CHRISTIE. Un giallo di cui ovviamente non posso parlare. Sennò che giallo sarebbe? Però di sicuro in scena ci saranno dei sospettati. Ci sarà chi indaga. Ci saranno degli innocenti ingiustamente accusati. Ci sarà un assassino. O un’assassina. E ovviamente ci sarà un cadavere! Almeno uno…

21 maggio ore 20.30 Parte terza: la formazione. Saggio/spettacolo conclusivo del terzo anno di formazione della Scuola di Teatro Intercity

Edgar Allan Poe – Storie di mistero e di brivido da Edgar Allan Poe, percorso formativo a cura di Teresa Fallai e Dimitri Milopulos, con Stefano Giuntini, Caterina Goretti, Costantino Guidotti, Stefano Marianella, Iacopo Nappini

Il terzo anno della Scuola di Teatro Intercity partecipa a Intercity Winter 2022 con un saggio/spettacolo sull’opera del primo giallista della storia Edgar Allan Poe.

Durante il lavoro formativo i giovani attori hanno avuto l’opportunità di incontrare l’opera del grande autore e di vederlo sotto occhi nuovi: la sua anima nera/vera che, rispecchiando le nostre paure e ansie va oltre i tempi e caratterizza ogni società, in particolar modo la nostra e, parallelamente scoprire una grande ironia ficcata a fondo nelle viscere dei suoi lavori o forse ancor di più nella sua vita.

22 maggio ore 20.30

Parte quarta: lo studio della futura produzione

Gli uccelli primo studio di Daphne du Maurier, con Gabriele Giaffreda, produzione A.C. Teatro della Limonaia

“Riconobbe il picchiettio lieve dei loro becchi e il leggero frullo delle ali. I falchi non si curavano delle finestre ma concentravano i loro sforzi sulle porte. Nat prestò ascolto al rumore del legno che veniva ridotto in schegge e si domandò quanti milioni di anni di memoria fossero rinchiusi in quei cervellini, dietro quei becchi appuntiti, quegli occhi penetranti, e che ora alimentavano l’istinto di distruggere l’umanità con l’abile precisione delle macchine.”

Primo studio sul racconto di Daphne du Maurier (autrice anche di Rebecca la prima moglie) da cui Alfred Hitchcock ha tratto il suo omonimo film nel 1963.

Si tratta della storia dell’invasione di branchi di uccelli d’ogni sorta che aggrediscono chiunque trovano indifeso e sprovveduto. Nel racconto, rispetto al film di Hitchcock, la trama è più semplice e intima ma allo stesso tempo più inquietante e angosciante e l’aspetto suspense è incessante durante tutta la durata del racconto.

Inoltre di Intercity Winter 2022 faranno parte altri due appuntamenti:

15 maggio ore 17 Frequenze Fiorentine Un pomeriggio – in occasione della ristampa del libro Frequenze Fiorentine, a cura di Bruno Casini (Edizioni Gooodfellas) – tra amici, incontri e musica con il concerto dei Crickets’ Lullaby.

A diciotto anni dalla prima edizione ritornano le Frequenze Fiorentine il libro, illustratissimo, sulle culture giovanili negli anni ’80 a Firenze. Versione riveduta, corretta e remixata con nuovi capitoli inediti. Interviste, contributi, memorabilia, racconti, flash rock’n’roll, playlist, feedback letterari, poesie postmoderne, dai Giovanotti Mondani Meccanici ai Litfiba, dai Krypton ai Neon, dai Diaframma alle etichette indipendenti, dal Pitti Trend ai Magazzini Criminali, dalle T.O.K.Y.O. Productions al BananaMoon, dal Tenax ll’Independent Music Meeting, dal Manila al Gay Clubbing, da Westuff Magazine a Video Music, da Controradio a Radio Cento Fiori, da Pier Vittorio Tondelli a Piero Pelù, dagli Orient Express a Nicoletta Magalotti, dalla fotografia di Derno Ricci ad Alberto Petra, dai jazz club alle cantine New Wave. Dalla nuova editoria al design underground, dalle Graffiti Night alle feste di Rockstar, da Mixo a Stefano Pistolini, dalla Rokkoteca Brighton ai Cafè Caracas, da Ghigo Renzulli ad Alexander Robotnick, da Antonio Aiazzi a Francesco Magnelli, da Ringo De Palma ad Andrea Chimenti, da Ernesto De Pascale a Gianni Maroccolo.

28, 29 maggio ore 21.00

Dimitri Milopulos in Una stagione all’inferno da Arthur Rimbaud, drammaturgia, luci, scene e regia di Dimitri Milopulos

È il resoconto finale di un angelo caduto; di un peccatore; di un fuorilegge; di un nuovo Icaro; di un poeta; di uno che si è creduto dispensato da ogni morale; di uno di noi; di un’anima. Un’anima che si ritrova sconfitta, ingannata, catapultata negli inferi, o meglio, ancora più fuori ad un ulteriore inferno e si domanda il perché! Ripercorrerà la sua caduta per affrontarla! Per affrontare questa nuova realtà non prevista, compiendo cosi il resoconto del suo inferno.

È il racconto di un’anima persa; una storia disperata alla quale nella sua opera Rimbaud non da soluzioni o assoluzioni; una storia di dannazione che è destinata solo a mostrarsi. Ma allo stesso tempo è anche una riflessione che il poeta, fa sulla sua opera cercando di tirare le somme e divenire consapevole del proprio viaggio artistico tra passato e futuro.

Biglietti € 15 intero € 13 ridotto Riduzioni: soci Coop, Arci, ArciGay, Carta Feltrinelli

Progetto Sento e Edgar Allan Poe: biglietto unico € 10

Frequenze Fiorentine: ingresso libero su prenotazione

informazioni Associazione Culturale Teatro della Limonaia 055 440852 – 346 0384884 www.teatrodellalimonaia.it info@teatrodellalimonaia.it prenotazioni 055 440852 – 346 0384884

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