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Azovstal: soldati chiedono evacuazione, Zelensky tratta, ma la Nato lo blocca, avanti con la guerra

EPA/ALESSANDRO GUERRA

MARIUPOL – “Se tutti rispettano gli accordi. Se non ci sono bugie. Stiamo lavorando per evacuare i nostri militari. Tutti gli eroi a difesa di Mariupol”, ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi ai soldati ancora asserragliati nell’acciaieria. “È estremamente difficile. Sono sicuro che tutti capiscono il motivo principale. Ma non perdiamo la speranza. Non ci fermiamo. Ogni giorno cerchiamo un’opzione diplomatica che possa funzionare “, ha aggiunto. A Kiev, il sollievo per aver portato in salvo i più fragili con una complicata missione in coordinamento con Nazioni Unite e Croce Rossa, più volte interrotta da bombardamenti e scontri, lascia ora il posto alla preoccupazione per la sorte dei circa duemila soldati finora protetti dai cunicoli delle ‘catacombe’ di Azovstal, tra membri del reggimento Azov e truppe di altre formazioni dell’esercito.

“Sembra come se mi fossi ritrovato in un reality show infernale, dove noi siamo i militari, combattiamo per le nostre vite, tentiamo ogni possibilità per salvarci, e il mondo intero sta solo a guardare una storia interessante. L’unica differenza è che questo non è un film e non siamo personaggi di fantasia”: così in un post su Facebook Serhiy Volyna, comandante della 36/ma brigata dei marines dell’esercito ucraino, asserragliato con le truppe del reggimento Azov nell’acciaieria. “Poteri superiori, stiamo aspettando il risultato delle vostre azioni… il tempo stringe e il tempo è la nostra vita!”, aggiunge.

Ma la Nato e Biden non intendono avanzare nelle trattative, il loro scopo vero è abbattere Putin. Se Zelensky, in una delle sue ultime dichiarazioni, aveva aperto alla trattativa, e quindi alla pace, arriva subito il brutale alt di Stoltenberg, Segretario generale della Nato, il posto al quale aspirerebbe Draghi.

“I membri della Nato non accetteranno mai l’annessione illegale della Crimea. Ci siamo sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell’Ucraina orientale”, ha detto infatti il segretario generale della NatoJens Stoltenberg in un’intervista al giornale tedesco Welt. Stoltenberg ha quindi sottolineato che “l’Ucraina deve vincere questa guerra perché difende il suo Paese”. Questo la dice lunga sulle reali intenzioni della Nato e del suo principale sostenitore Joe Biden, mandare allo scontro l’esercito ucraino, aiutandolo in ogni modo, per cercare di eliminare il presidente russo e il suo regime. Senza tener in alcun conto le vittime che ci saranno per questa deriva decisa solo e unicamente da loro.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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