![Le ricerche condotte dai carabinieri nei mesi scorsi](/wp-content/themes/yootheme/cache/6c/Le-ricerche-condotte-dai-carabinieri-nei-mesi-scorsi-6c80f583.jpeg)
Roberta Ragusa, si cercherà il corpo in due pozzi
![Le ricerche condotte dai carabinieri nei mesi scorsi](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2013/12/Le-ricerche-condotte-dai-carabinieri-nei-mesi-scorsi-604x403.jpg?resize=604%2C403)
PISA – Dato per certo, come sostengono gli investigatori, che Roberta Ragusa sia stata uccisa la notte fra il 13 e il 14 gennaio scorsi, per cercare di risolvere il giallo è indispensabile ritrovar il cadavere della donna.
Nei prossimi giorni i militari del Centro Carabinieri Subacquei di Genova ispezioneranno con le loro sofisticatissime attrezzature due pozzi che si trovano a non più di 4-5 chilometri da Gello di San Giuliano Terme. Pozzi sospetti perché non ufficialmente censiti e vicini dal luogo dove la donna è scomparsa e potrebbero essere diventati la tomba di Roberta, anche perché i carabinieri ritengono che il killer non l’abbia sepolta perché quella notte il terreno era troppo duro, essendo gelato. Uno dei due pozzi si trova una vasta area degradata o a Madonna dell’Acqua alla periferia Nord di Pisa.
![I militari dell'Arma hanno ispezionato vari pozzi e anfratti dal giorno della scomparsa di Roberta](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2013/12/I-militari-dellArma-hanno-ispezionato-vari-pozzi-e-anfratti-dal-giorno-della-scomparsa-di-Roberta.jpg?resize=428%2C640)
Nei mesi scorsi si sono tenute diverse battute di ricerche in varie zone in una vasta area compresa tra il litorale e i monti pisani, partendo proprio da Gello, la frazione di San Giuliano dove Roberta abitava con i due figli e il marito Antonio Logli, indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere, in concorso con il padre Valdemaro e l’attuale compagna Sara Calzolaio.
Contro Antonio Logli però nell’inchiesta, condotta dal sostituto procuratore della Repubblica Aldo Mantovani, non è emersa alcuna prova.