Corea Nord: Kim sostiene Putin nella guerra contro l’Occidente. Cina bacchetta Usa e Nato
PYONGYANG – La politica aggressiva di Biden contro Cina e Corea del Nord ha provocato l’effetto di rinsaldare i legami di questi paesi con la Russia e di inasprire mi rapporti con gli Usa e l’Occidente.
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ribadito il pieno sostegno al presidente russo Vladimir Putin, a dispetto della condanna internazionale per la sua invasione ai danni dell’Ucraina.
Il popolo russo ha “ottenuto grandi successi nel portare a termine la giusta causa di difesa della dignità e della sicurezza del proprio Paese, affrontando ogni sorta di sfide e difficoltà – ha affermato Kim in un messaggio a Putin per il Russia Day, nel resoconto dell’agenzia ufficiale Kcna -. Il popolo coreano offre loro pieno sostegno e incoraggiamento”.
L’apparente riferimento di Kim all’attacco non provocato contro l’Ucraina come una “giusta causa” a tutela della per difendere la sicurezza della Russia e’ l’ultimo segnale che rimarca gli stretti legami bilaterali tra i due Paesi.
Kim ha espresso anche la convinzione che le relazioni amichevoli continueranno a rafforzarsi in tutte le aree e nel “viaggio per la difesa della giustizia internazionale e per garantire la sicurezza globale”.
Nel 2019, Kim e Putin tennero il loro primo vertice bilaterale nella città di Vladivostok, nell’Estremo Oriente russo.
Anche la Cina conferma il suo supporto alla Russia, pur confermando di non aver fornito armi a Putin e di spingere per la pace. Un conflitto o una guerra “sono l’ultima cosa che la Cina vorrebbe vedere in Ucraina. Allo stesso tempo, non crediamo che la massima pressione o sanzioni possano risolvere il problema”, ha affermato il ministro della Difesa cinese Wei Fenghe, osservando che, al contrario, potrebbero “causare ancora più tensioni e peggiorare ulteriormente il problema”.
Pechino, che ha “sempre sostenuto” il dialogo tra la Russia e l’Ucraina, spera che gli Usa e la Nato tengano colloqui con Mosca “per creare le condizioni di un cessate il fuoco più rapido”, ha osservato il ministro. Che ha accusato Biden: “la relazione tra Cina e Stati Uniti è giunta a uno snodo critico per via delle tensioni su Taiwan. Secondo Wei il governo “combatterà fino alla fine se qualcuno tenterà di separare Taiwan dalla Cina, e Pechino respinge fermamente le accuse e le minacce degli Stati Uniti”.