Processo Open: nuovo esposto di Renzi contro la procura fiorentina
FIRENZE – Un nuovo capitolo si aggiunge al caso Open. Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha presentato nei giorni scorsi un esposto al Procuratore di Genova relativo al materiale di indagine del procedimento dei pm fiorentini sulla Fondazione Open. L’ex premier lamenta che nel materiale che sarebbe stato inviato dal procuratore aggiunto di Firenze Luca Turco al Copasir ”vi sarebbero anche documenti che riguardano il sottoscritto, ma che la Corte di Cassazione” esprimendosi sul ricorso presentato da Marco Carrai ”aveva già deciso di eliminare dal fascicolo con decisione assunta in data 18 febbraio. Ove questa informazione risultasse corretta, infatti, saremmo davanti ad un fatto gravissimo”.
”L’invio ai membri del Copasir arreca un danno ingiusto al sottoscritto perché, in violazione di un preciso ordine della Suprema Corte, veniva fatto circolare materiale illegittimamente acquisito, che doveva essere restituito al proprietario, senza alcuna possibilità di conservazione da parte dell’Ufficio che, anzi, avrebbe dovuto ordinare la distruzione delle copie in suo possesso”, scrive Renzi.
”Il fatto che questo materiale contenesse informazioni sensibili quali messaggistica, corrispondenza e documenti del sottoscritto era evidente come è palese che, almeno in questo caso, non possa sussistere alcun dubbio sull’elemento psicologico: il Procuratore sapeva che quel materiale andava distrutto, sapeva che riguardava (anche) il sottoscritto, sapeva che avrebbe creato un pregiudizio alla mia persona e alla mia attività politica oltre che alla mia reputazione professionale”.
Renzi inoltre chiede ”espressamente” di essere sentito, e che si accertino i fatti e che si valuti se ricorrano i presupposti per le ipotesi dei reati di abuso d’ufficio, rifiuti di atti d’ufficio e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento di un giudice.